La Germania detta legge
lunedì 28 novembre 2005
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Una riflessione mattutina il segreto di Schröder, tecnico del Potsdam, che affronterà il Francoforte in una finale tutta tedesca.
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La finale della UEFA Women's Cup 2006 vedrà protagoniste per la prima volta due formazioni provenienti dallo stesso paese. L’appuntamento del maggio prossimo sarà tutto di marca tedesca e vedrà di fronte l’1. FFC Turbine Potsdam, detentore del trofeo e l’1. FFC Frankfurt, vincitore dell’edizione inaugurale della competizione.
Doppio ribaltone
Sabato il Francoforte ha ribaltato l’1-0 patito all’andata contro il Montpellier HSC, imponendosi 3-2 sul campo delle francesi e ottenendo così l’accesso alla finale in virtù delle reti segnate in trasferta. Il giorno seguente il Potsdam ha superato il Djurgården/Älvsjö, avversario della scorsa finale, ribaltando il 3-2 subito in casa grazie al 4-3 centrato in Svezia.
Riflessioni mattutine
Bernd Schröder, tecnico del Potsdam, è considerato un vero maestro di tattica ed è sempre stato capace di prendere la decisione giusta al momento giusto. Domenica, a colazione, il 63enne ha riflettuto accuratamente sullo schieramento offensivo della propria squadra. Con le nazionali tedesche Anja Mittag e Conny Pohlers già certe del posto, l’allenatore si è trovato a dover scegliere tra Christiane e Aferdita Podvorica per l’ultima maglia disponibile.
“Buone sensazioni”
Dopo un’accurata riflessione, Schröder ha optato per la Podvorica. “Ho avuto delle buone sensazioni e ho pensato che la sua maggior prestanza fisica ci sarebbe tornata comoda. Inoltre, scegliendo la 27enne, il tecnico è riuscito nell’impresa di cogliere di sorpresa l’allenatore del Djurgården/Älvsjö, Benny Persson, convinto che l’esperto avversario fosse solamente intenzionato a fare pretattica.
Decisione azzeccata
La decisione di Schröder si è rivelata azzeccata e la Podvorica è stata protagonista di un primo tempo da incorniciare: dopo aver portato in vantaggio la squadra al 5’, su traversone di Petra Wimbersky, ha calciato il corner da cui è scaturito il raddoppio della Mittag, per poi propiziare il 3-1 con cui si è chiusa la prima frazione, con la punizione che ha mandato a segno Jennifer Zietz.
La gioia della Podvorica
Le reti della Pohlers e della Mittag nella ripresa hanno completato l’opera, permettendo alle campionesse in carica di strappare il biglietto per la finalissima. “La squadra è stata protagonista di una prestazione memorabile e ha meritato la finale”, ha commentato la Podvorica.
“Un miracolo”
Schröder ha aggiunto: “Considerando il risultato dell’andata, la vittoria di oggi è un autentico miracolo. Abbiamo attaccato fin dalle prime fasi e il gol iniziale ci ha facilitato le cose, ma la squadra è stata brava a non ripetere l’errore della settimana scorsa, quando aveva smesso di attaccare dopo essere passata in vantaggio. Questa volta abbiamo continuato a spingere sull’acceleratore e abbiamo segnato i gol di cui avevamo bisogno”.
Podvorica squalificata
In occasione della sfida contro il Francoforte, tuttavia, Schröder non potrà permettersi nuovamente il lusso di scegliere tra la Cristiane e la Podvorica: quest’ultima salterà infatti la finale di andata per somma di ammonizioni.
L’esperienza del Francoforte
24 ore prima, in Francia, il Francoforte aveva centrato la sua terza finale in cinque anni (eguagliando così l’ Umeå IK), al termine di una gara assai tirata. Il tecnico, Dottor Hans-Jürgen Tritschoks, si è complimentato con la squadra, capace di mantenere i nervi saldi fino alla fine. Nel corso di una gara caratterizzata da due espulsioni, tra cui quella dell’estremo difensore del Francoforte Marleen Wissink, rimpiazzata per gli ultimi 16’ dalla vice Ursula Holl, il Montpellier ha prima fallito un calcio di rigore, poi ne ha trasformato un altro, dando vita a un finale incandescente.
Tattica vincente
”Voglio congratularmi con la squadra –ha dichiarato Tritschoks -. Ha saputo mantenere la calma in una situazione difficile e ha portato a casa la vittoria. Il nostro approccio tattico ha funzionato alla perfezione. Abbiamo evitato il pressing del Montpellier grazie al gioco di prima”.