Coppa UEFA femminile al Potsdam
sabato 21 maggio 2005
Intro articolo
Potsdam - Djurgården/Älvsjö 3-1 (And.: 2-0)
Le tedesche si aggiudicano l’ambito trofeo superando con un complessivo 5-1 le svedesi del Djurgården/Älvsjö.
Corpo articolo
Andreas Alf, Karl-Liebknecht-Stadion
La Coppa UEFA femminile ritorna in Germania almeno per un altro anno, grazie al successo per 3-1 dell’1. FFC Turbine Potsdam contro le campionesse di Svezia del Djurgården/Älvsjö, battute già 2-0 all’andata.
Coppa ancora in Germania
L’1. FFC Frankfurt si era aggiudicato l’edizione inaugurale del 2002, battendo 2-0 l’Umeå IK in una finale unica, con le svedesi capaci di imporsi la stagione seguente e ancora nel 2004, grazie a un eloquente 8-0 complessivo ai danni del Francoforte. Con questo successo ritorna in Germania la coppa, dopo che le reti di Petra Wimbersky e Conny Pohlers (doppietta) hanno consegnato il trofeo al Potsdam, che diventa la terza formazione a iscrivere il proprio nome nell’albo del torneo.
Rientro della Svensson
Il tecnico del Djurgården/Älvsjö, Mikael Söderman, privo delle sue migliori tre attaccanti nella gara d’andata persa a Stoccolma 2-0 la scorsa settimana, recupera il bomber Victoria Svensson, reduce da un problema muscolare, e la manda in campo al posto di Anna Hall. Sara Johansson è ancora indisponibile per l’infortunio al ginocchio, così come Laura Kalmari, non impiegabile in coppa, autrice venerdì sera di una doppietta con la Finlandia contro la Scozia.
Stadio esaurito
Nonostante le novità annunciate alla vigilia per il rientro della Svensson, il tecnico del Potsdam, Bernd Schröder, schiera le stesse undici giocatrici protagoniste dell’impresa in Svezia. Davanti agli 8.664 spettatori che hanno gremito il Karl-Liebknecht-Stadion, la festa inizia già al 2’, quando Navina Ovimalde supera Malin Nykvist a centrocampo e lancia Wimbersky: la punta tedesca non ha difficoltà a battere il portiere Matja Åström in uscita.
Gol della Pohlers
Il Djurgården/Älvsjö deve ancora entrare in partita quando la Pohlers trova il raddoppio già all’8’. Anja Mittag è travolgente nella sua azione personale e metta al centro per la testa della Pohlers, che insacca il 13esimo gol personale in questa stagione europea. Il risultato sembra ormai archiviato, ma il Djurgården/Älvsjö risponde con l’ingresso in campo delle punte Kristin Bengtsson e Venus James da affiancare alla Svensson.
Accorciano gli ospiti
La mossa produce i suoi frutti dopo appena due minuti, con la Bengtsson che riscatta gli errori dell’andata scagliando un tiro dai 18 metri che il portiere del Potsdam, Nadine Angerer, può soltanto toccare. La sfida è emozionante e non potrebbe esserci slogan migliore per il calcio femminile, con entrambe le squadre alla ricerca del gol.
Inno al calcio femminile
Mittag è probabilmente la protagonista assoluta della sfida, capace di mettere in crisi il Djurgården/Älvsjö con la sua classe e visione di gioco, come accade al 18’ quando confeziona un’altra palla-gol per la compagna di nazionale Pohlers, che realizza comodamente da pochi passi. La Pohlers manca poi l’occasione di realizzare una memorabile tripletta nei primi 45 minuti, fermata dal portiere Åström che in qualche modo si salva su una sua conclusione ravvicinata.
Campionesse d’Europa
La Mittag ci prova poi direttamente con due conclusioni dalla distanza ad incrementare il vantaggio, e ancora la Pohlers mette alto la palla del possibile quarto gol. Nei venti minuti finali, la Wimbersky coglie una traversa e Åström si esibisce in due ottimi interventi ancora su Pohlers e Mittag. Il pubblico concede poi l’ovazione alla Pohlers, che lascia il campo al 75’, prima di festeggiare, al fischio finale, le nuove campionesse d’Europa.