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Di Biagio sorride: Qualificazione molto meritata

Dopo lo 0-0 contro la Lituania, il tecnico riconosce che "la prestazione non è stata il massimo", ma sottolinea come l'Italia abbia meritato il pass per la Polonia per quanto "abbiamo fatto vedere nell’arco di questo anno e mezzo".

Luigi Di Biagio, tecnico dell'Italia che ha centrato la qualificazione alla fase finale del Campionato Europeo UEFA Under 21
Luigi Di Biagio, tecnico dell'Italia che ha centrato la qualificazione alla fase finale del Campionato Europeo UEFA Under 21 ©Getty Images

Non gli capita spesso di festeggiare un pareggio. Ma questa volta si può fare un’eccezione. Lo 0-0 di Kaunas contro la Lituania porta l’Italia alla fase finale del Campionato Europeo UEFA Under 21, gli Azzurrini timbrano il pass per la Polonia vincendo da imbattuti il Gruppo 2, con sette vittorie e tre pareggi. Dopo la battaglia del Dariaus ir Girėno stadionas, Luigi Di Biagio riconosce che “la prestazione non è stata al massimo”, ma definisce “molto meritata” la qualificazione.

“Speravamo di vincere, volevamo una vittoria e una prestazione importante”, le parole a caldo del tecnico, “Non è stata una gara esaltante, ma la squadra che abbiamo incontrato era molto ostica, come sapevamo. La qualificazione però è ampiamente meritata per quello che abbiamo fatto vedere nell’arco di questo anno e mezzo, di questa prima parte del biennio. Siamo molto contenti perché i ragazzi stanno continuando a crescere; ripeto la prestazione non è stata al massimo, ma la qualificazione è molto meritata”.

L’Italia ha raggiunto l’obiettivo arrivando alla sfida decisiva con tante defezioni - su tutte quella di Domenico Berardi - e superando l’agguerrita concorrenza di Serbia, Slovenia e Repubblica d’Irlanda. “Non a caso abbiamo detto che questo era uno dei gironi più equilibrati, la Lituania che è penultima avete visto che cosa ha combinato questa sera”, ricorda il tecnico.

Detto questo, aggiunge Di Biagio, “siamo molto contenti perché al di là dei risultati e delle prestazioni che abbiamo offerto, la crescita dei ragazzi è stata notevole. Basti pensare alle tantissime assenze che c’erano questa sera, tra nazionale maggiore e infortunati. Siamo molto contenti di avere un parco giocatori importante”.

Ora c’è un po’ di tempo a disposizione per lavorare in chiave Polonia, con la fase finale in programma dal 16 al 30 giugno. “Adesso abbiamo questi mesi per lavorare e crescere”, conclude l’ex centrocampista di Foggia, Roma e Inter, “E magari scoprire qualcun altro, perché no…”.

Marco Benassi, al fischio finale, non nasconde la sua felicità: il centrocampista del Torino ha fatto di tutto per essere in campo, dopo aver risposto alla convocazione di Gian Piero Ventura - complice il grave infortunio a Riccardo Montolivo - per la gara di domenica sera a Skopje tra la nazionale maggiore e la Macedonia, in cui è rimasto in panchina.

“Ci tenevo a questa partita, comunque era l’ultima di un ciclo di qualificazione”, conferma il capitano degli Azzurrini, “Abbiamo portato il risultato a termine, adesso siamo all’Europeo e siamo tranquilli. C’è soddisfazione, oggi potevamo fare un po’ meglio secondo me ma ci teniamo la qualificazione. Siamo contenti così”.