Anteprima play-off Under 21: Serbia-Spagna
mercoledì 8 ottobre 2014
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Andrés Iniesta ha brillato nell'ultimo confronto tra le due nazionali Under 21; questa volta la Serbia proverà a fermare la Spagna, a caccia del suo terzo titolo consecutivo.
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• Jugoslavia e Spagna si sono incontrate a livello giovanile nelle qualificazioni della prima edizione della competizione. In quell'occasione, ad alzare il trofeo a Mostar nel 1978 è stata la nazionale jugoslava, ma nelle qualificazioni il computo è di una vittoria a testa per le due nazionali.
• Le squadre si sono incrociate anche nelle qualificazioni alla competizione del 2006, ma questa volta come Serbia e Montenegro.
• Il secondo incrocio ufficiale recente risale al settembre 2005. A vincere è la Spagna di Cesc Fàbregas, Fernando Llorente e Andrés Iniesta per 2-0, con una doppietta proprio di Iniesta.
• Julen Lopetegui, che ha guidato la Spagna nella vittoria in Israele nel 2013, si è dimesso all'inizio di quest'anno per sedersi sulla panchina dell'FC Porto.
• Ruolino nei play-off (doppie sfide): Serbia – V4 S1; Spagna – V4 S3
Partite di qualificazione
Serbia: V5 P1 S2 GF18 GS10 (Gruppo 9 seconda)
Spagna: V7 P1 S0 GF24 GS6 (Gruppo 4 vincitrice)
• La Serbia è arrivata seconda nel Gruppo 9, a due punti dall'Italia, e allo stesso punteggio del Belgio, che però ha scavalcato in virtù della vittoria per 3-0 a Lovanio, qualificandosi come una delle quattro migliori seconde.
• La Rojita ha concesso agli avversari appena un punto nel cammino delle qualificazioni, vincendo sette partite e pareggiando l'ultima per 1-1 con l'Austria.
Le parole dei Ct
Radovan Ćurčić, Serbia: "È stato il sorteggio più duro, ma è una sfida molto importante per questa generazione. Siamo abituati a giocare contro grandi squadre. Eravamo nel gruppo con Italia e Belgio, quindi i miei ragazzi sono abituati a disputare partite così dure. Tutti conosciamo il tipo di gioco della Spagna, fatto di passaggi e possesso palla. La chiave dell'incontro risiederà nel nostro approccio al loro palleggio".
Albert Celades: "È davvero difficile per noi. La Serbia è una squadra molto forte che si è fatta le ossa in un girone di ferro. È chiaro che sarebbe fantastico confermare la vittoria del titolo, ma sappiamo benissimo quanto sia difficile vincere per due volte, figuriamoci tre. Tutti vogliono batterci, ma ovviamente, la vittoria è il nostro sogno".