EURO Under 21 2011: la Spagna brilla in Danimarca
venerdì 17 aprile 2020
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Se i campioni della Spagna e i vice campioni della Svizzera si sono fatti notare più di altri, diverse squadre hanno lasciato il segno in Danimarca al termine di un Europeo UEFA Under 21 da ricordare.
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Spagna - Svizzera 2-0
(Herrera 41', Thiago Alcántara 81')
Aarhus Stadion, Aarhus
La Spagna ha avuto la gloria, la Svizzera l'onore delle armi, ma diverse squadre hanno lasciato il segno in Danimarca al termine di un Europeo UEFA Under 21 da ricordare.
Le acque nordiche dell'Europa non hanno regalato mare, sole e spiaggia. Il Mar Baltico e il Mar del Nord del resto non offrono garanzie. Ma a parte lo stretto di Kattegat, che unisce i due mari, a brillare in Danimarca è stato un bel sole spagnolo.
Aarhus, dove la Spagna ha vinto la finale contro la Svizzera, è stato lo snodo di un torneo che ha mostrato i giovani talenti del calcio continentale - e nella settimana in cui molti studenti del luogo si sono diplomati, la squadra di Luis Milla si è laureata campione.
La sua vittoria è stata il premio per un calcio offensivo. Solo un gol nelle ultime battute dell'Inghilterra ha impedito agli eredi dei campioni mondiali ed europei di tornare a casa con cinque vittorie in altrettante gare nello Jutland. Dopo quella prima delusione, la Spagna ha trovato il proprio equilibrio aggiungendo al possesso palla anche la concretezza - in particolare con il vincitore della Scarpa d'Oro adidas, Adrián López, autore di cinque gol.
Repubblica Ceca e Ucraina sono state battute prima che i vincitori del Gruppo B avessero bisogno di un gol all'89' di Adrián per pareggiare contro la Bielorussia nella semifinale di Viborg che sembrava sfuggire di mano. La vittoria per 3-1 nei supplementari ha cambiato le cose. L'esperienza della Spagna ha permesso agli iberici di sfidare la Svizzera, per la prima volta finalista, e vincere il terzo titolo U21 della sua storia in cinque tentativi.
Secondo Milla, la Svizzera era la "squadra migliore" vista nel torneo. E' stata l'unica a vincere tutte le partite sulla strada della finale di Aarhus: la squadra di Pierluigi Tami ha battuto la Danimarca all'esordio a Aalborg e poi Islanda e Bielorussia vincendo il Gruppo A. I cechi sono stati affondati dal gol di Admir Mehmedi nelle ultime battute della semifinale di Herning.
Eppure, l'imbattibilità del portiere Yann Sommer – senza precedenti nel torneo – è terminata con il colpo di testa di Ander Herrera nel primo tempo della finale e con la punizione a sorpresa di Thiago Alcántara. La Spagna, con in campo i vincitori del Mondiale FIFA 2010 Javi Martínez e Juan Mata, si è dimostrata insuperabile anche per l'armata svizzera. Il fatto che Milla abbia dovuto fare un solo cambio nel suo 4-2-3-1 in quindici giorni ha sottolineato come gli spagnoli abbiano trovato la strada giusta.
Le truppe di Tami, invece, hanno messo insieme i vincitori del Mondiale FIFA 2009 U-17 con i veterani che di recente hanno pareggiato a Wembley contro l'Inghilterra nelle qualificazioni per UEFA EURO 2012. Xherdan Shaqiri, Granit Xhaka e Innocent Emeghara non sono della vecchia guardia eppure la loro squadra ha mostrato spirito di gruppo per la causa comune.
Ma ci sono stati altri momenti da ricordare. Senza squadre già qualificate all'ultima giornata della fase a gironi, c'è stata grande emozione nelle sfide tra Inghilterra e Repubblica Ceca, (1-2), oltre che Islanda e Danimarca (3-1). E' stata proprio questa la prima vittoria a livello Under 21 degli islandesi contro i rivali nordici ma per un gol di differenza non è bastato per qualificarsi per le semifinali: loro e i danesi sono stati superati dalla Bielorussia nella classifica avulsa.
I padroni di casa hanno vissuto qualche momento di gioia prima dell'eliminazione quando Nicolai Jørgensen ha segnato un gran gol contro i bielorussi - che si sono poi consolati qualificandosi per i prossimi Giochi Olimpici, insieme alle due finaliste, dopo aver battuto i cechi 1-0 nella finale per il terzo posto. Anche se non hanno ottenuto grandi risultati sul campo, i danesi sono stati ottimi padroni di casa: indipendentemente da pioggia, vento o sole nella mezza estate locale. La Spagna, in ogni caso, conserverà caldi ricordi di questa trasferta.