UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Tagliavento fischietto felice della finale

L'arbitro italiano dirigerà la finale del Campionato Europeo Under 21 tra Svizzera e Spagna in programma sabato ad Aarhus. "E' la partita più importante della mia carriera", ha dichiarato a UEFA.com.

Paolo Tagliavento parla con UEFA.com
Paolo Tagliavento parla con UEFA.com ©Getty Images

Ci sono già due date segnate in rosso sul calendario di questo mese di Paolo Tagliavento. Oltre al decimo anniversario di matrimonio che ricorre il 30 giugno, il fischietto italiano ha scoperto ieri di doversi preparare per la partita più importante della sua carriera.

La finale del Campionato Europeo Under 21 UEFA è un vero spartiacque per il 38enne direttore di gara di Terni, in Umbria. "Ho arbitrato la finale della Coppa delle Regioni UEFA nel 2007, ma questo appuntamento è diverso – ha dichiarato Tagliavento a UEFA.com -. Sono molto contento e mi sto concentrando affinché tutto vada per il meglio”.

Arbitro FIFA dal 2007, Tagliavento non è nuovo ai grandi appuntamenti. Il suo impegno nel torneo Under 21 in Danimarca segue un anno in cui ha in cui ha svolto il ruolo di arbitro assistente aggiuntivo nella finale di UEFA Europa League 2010 tra Club Atlético de Madrid e Fulham FC, prima di arbitrare la sua prima partita di UEFA Champions League tra Arsenal FC e FK Partizan lo scorso dicembre.

Oltre ad attribuire “grande rilevanza in termini di esperienza” a quest’ultima partita, Tagliavento sottolinea l’importanza di avere partecipato al programma talenti e mentori UEFA nella stagione 2010/11. "E’ un programma molto importante perché puoi contare su due persone che ti seguono per aiutarti a migliorare”.

Tagliavento va affinando le sue doti da quando ha preso in mano un fischietto a 17 anni. Arbitro di serie A dal 2003/04 e successivamente di partite di UEFA Europa League e di qualificazioni tra squadre nazionali, Tagliavento ha dovuto ridurre gli impegni legati alla sua attività di parrucchiere. "Esatto, prima di arbitrare in serie A facevo il parrucchiere – ha spiegato il fischietto, padre di due bambini -. Adesso non ho più molto tempo perché in Italia abbiamo molte riunioni e appuntamenti. Abbiamo soltanto due o tre giorni liberi a settimana”.

Le sue energie sono invece rivolte a migliorarsi come arbitro, anche in questo Campionato in cui fa parte di una squadra di 16 elementi, di cui sei arbitri, otto assistenti e due quarti ufficiali di gara.

Nello Jutland Tagliavento ha arbitrato due gare – Danimarca-Beilorussia e Inghilterra-Repubblica Ceca – e due volte è stato quarto uomo, Spagna-Inghilterra e Spagna-Bielorussia. Fuori dal campo, Tagliavento e colleghi hanno avuto incontri tecnici con osservatori arbitrali UEFA nella loro sede di Silkeborg. Le squadre arbitrali si riuniscono singolarmente dopo la partita, prima di discutere in sede plenaria l’arbitraggio il giorno dopo la partita.

"E’ il mio primo grande torneo – ha dichiarato Tagliavento -. E’ importante analizzare anche le prestazioni dei colleghi per poter imparare da tutti gli arbitri. Abbiamo parlato di tutto in questo torneo. Dopo la partita qualcuno commenta la nostra prestazione e la analizziamo su video. Abbiamo rivisto tutte le partite con gli osservatori per migliorare grazie ai loro consigli”.

I frutti di questo lavoro saranno messi alla prova sabato sera, nell’ultimo impegno del torneo prima di un anniversario importante che lo attende. "Oggi faccio l’ultimo allenamento prima della partita. Sabato mattina farò una riunione con la mia squadra arbitrale e ci prepareremo per la partita. E’ sempre importante tutelare i giocatori che vogliono giocare al calcio, oltre a dare e pretendere rispetto”.