La seconda vita dell'ambasciatore Petrov

L'ex capitano della Bulgaria Stiliyan Petrov torna nel suo paese per la prima volta dopo tre anni. Nel marzo 2012 l'ex centrocampista si era ammalato di leucemia, ma dopo una lunga battaglia oggi sta bene ed è pronto per nuovi impegni. Ambasciatore delle fasi finali degli Europei Under 17 UEFA 2015, fatica a smettere di sorridere quando incontra i media due giorni prima dell'inizio dell'evento.

"Posso dare solo un consiglio ai giovani che partecipano alle fasi finali - seguite il vostro sogno con un sorriso", ha detto. "Il calcio è uno sport per i tifosi. Bisogna lasciare che i giocatori facciano divertire i tifosi e li rendano felici. Spero che i ragazzi capiscano che questa è un'occasione incredibile e che capiscano quale onore è giocare per la Bulgaria.

"Hanno una grande occasione perché giocano un tale torneo in casa, davanti agli occhi dei tifosi bulgari, qualcosa che la mia generazione non ha avuto l'occasione di vivere.

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Sul suo ruolo alle fasi finali l'ex PFC CSKA Sofia, Celtic FC e Aston Villa FC ha detto: "E' un grande onore per me essere ambasciatore del torneo e fare parte di questo evento. Spero che saranno tutti felici alle finali, perché sono una grande esperienza". 

Il 35enne ha voluto fare i complimenti a tutti quello che lo hanno aiutato, e ha detto: "Sono contento di essere di nuovo in Bulgaria dopo tre anni molto duri. Voglio per prima cosa ringraziare i bulgari per il loro sostegno. L'intero mondo del calcio mi ha sostenuto. La sensazione è incredibile. Certi momenti cambiano le persone. Ora apprezzo ogni piccolo dettaglio della vita. E' così bello baciare tua moglie e abbracciare i tuoi figli. La mia famiglia mi ha totalmente sostenuto, il loro aiuto è stato incredibile".

Petrov – che ha all'attivo otto gol in 106 partite con la nazionale – riceverà il riconoscimento UEFA per i giocatori che hanno disputato 100 gare con la nazionale dal presidente della federazione bulgara (BFS) Borislav Mihaylov prima della gara dei padroni di casa nel Gruppo A contro la Croazia a Stara Zagora, con calcio d'inizio alle 18.00CET.

E' tornato nel calcio come allenatore all'Aston Villa, dopo aver accettato l'offerta di marzo dell'allenatore Tim Sherwood che spera che aiuti la squadra a salvarsi. "La mia posizione al Villa mi permette di lavorare quando ne ho la possibilità", ha spiegato.

"Lavorare dalle nove alle cinque prende molta energia, e ancora non la ho. Gradualmente sto tornando in forma, ma ci vorrà tempo. Mi sto allenando di nuovo e gioco con i dilettanti over 35, mi godo ogni secondo della mia seconda vita".