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Stekelenburg tra orgoglio e delusione

"Sono molto triste adesso, ma anche tanto orgoglioso dei ragazzi", ha detto il Ct dell'Olanda Maarten Stekelenburg dopo la sconfitta ai rigori in finale. "Amaro in bocca" per Jari Schuurman.

I giocatori dell'Olanda guardano l'ultimo rigore inglese
I giocatori dell'Olanda guardano l'ultimo rigore inglese ©Domenic Aquilina

Maarten Stekelenburg, Ct Olanda 
Abbiamo vinto tutte le gare ufficiali questa stagione e l'ultima l'abbiamo pareggiata, per poi perdere ai rigori. E' dura. E' una grande delusione ma sono orgoglioso dei miei ragazzi. Abbiamo lavorato bene e fatto davvero una grande stagione.

Prima della partita avevo detto che si affrontavano due grandi squadre. Olanda e Inghilterra hanno entrambe fatto vedere grandi cose questa stagione e stasera abbiamo giocato entrambe una grande partita: davvero due ottime squadre. Credo che l'Inghilterra si sia chiusa bene per cercare di sorprenderci in contropiede.

Era la loro strategia e hanno giocato bene nel primo tempo creando un paio di buone occasioni. Credo che nella ripresa abbiamo perso il controllo per una decina di minuti ma poi abbiamo fatto meglio creando delle occasioni potenzialmente decisive. Alla fine, però, credo che l'1-1 sia un risultato giusto.

Jari Schuurman, centrocampista Olanda 
Sì, è stata molto dura. Era il nostro torneo e pensiamo di aver dimostrato di essere i migliori, ma abbiamo perso la finale e torniamo a casa con l'amaro in bocca. Abbiamo affrontato l'Inghilterra due volte, la prima sfida l'abbiamo vinta e nella seconda abbiamo ottenuto un punto, quindi sarebbero quattro punti contro uno nel doppio confronto, eppure loro hanno vinto il torneo. Credo sia ingiusto, ma così stanno le cose.

Credo che una volta tornato a casa staccherò per un po', perché al momento sono davvero deluso, ma basterà una settimana e finalmente riuscirò a godermi il premio [di capocannoniere]. Impareremo molto da questo torneo, lo abbiamo disputato nel migliore dei modi. Abbiamo vinto quattro gare su cinque e ne abbiamo pareggiata una, perdendola poi ai rigori. E' dura da accettare.