Zoratto riconosce l'impronta di Sacchi
sabato 27 aprile 2013
Intro articolo
Gli Azzurrini Under 17 ritrovano dopo quattro anni la fase finale del Campionato Europeo Under 17. Per il Ct Zoratto è la conferma del buon lavoro impostato dal coordinatore delle nazionali giovanili.
Contenuti top media
Corpo articolo
Dopo quattro anni l'Italia è riuscita finalmente a qualificarsi per il Campionato Europeo Under 17 UEFA dando, secondo l'opinione del Ct Daniele Zoratto, "una ventata di entusiasmo e fiducia all'intero movimento calcistico del paese”.
Gli Azzurrini se la vedranno nel Gruppo B contro avversari del calibro di Croazia, Russia e Ucraina, ma l'ex centrocampista è convinto che la sua squadra può continuare a stupire in Slovacchia. "Siamo un gruppo compatto, in cui ognuno è pronto a sacrificarsi per il bene della squadra”, ha spiegato a UEFA.com.
UEFA.com: Avete centrato la qualificazione alla fase finale. Un ottimo risultato considerando le difficoltà dell'Italia in questa categoria negli ultimi anni.
Daniele Zoratto: E' un risultato molto importante per l'intero movimento calcistico del paese. Dà entusiasmo e fiducia a tutto il calcio italiano. Abbiamo alzato l'asticella. Abbiamo dimostrato di saper centrare un obiettivo difficile. Adesso dobbiamo alzarla ulteriormente.
UEFA.com: Avete eliminato l'Olanda, vincitrice delle ultime due edizioni del torneo.
Zoratto: Non è stato affatto facile in Olanda. Siamo riusciti a qualificarci contro un pronostico che sembrava chiuso per noi. E' stato difficile ma ci siamo qualificati con pieno merito. Abbiamo preceduto anche la Norvegia, che veniva da un'imbattibilità di 18 partite. E' un risultato che ci dà fiducia per il futuro, anche se siamo consapevoli di dover fronteggiare presto altre difficoltà.
UEFA.com: I nuovi progetti della FIGC iniziano a dare i frutti...
Zoratto: Le due nazionali [Under 17 e Under 21] si sono qualificate per la fase finale. L'Under 19 disputerà la fase d'élite ma ha buone possibilità di successo. Sarebbe importante avere le tre squadre nazionali ammesse ai rispettivi Campionati Europei. Abbiamo iniziato un progetto coordinato da [Arrigo] Sacchi, che ha introdotto nuovi metodi di lavoro e ha lasciato una traccia importante. Per il momento i risultati sono buoni e c'è ottimismo in chiave futura.
UEFA.com: Seguite un modello in particolare, magari quello spagnolo?
Zoratto: No, abbiamo un modello nostro. Naturalmente ci guardiamo intorno perché si può migliorare osservando gli altri, ma l'idea che seguiamo è al 100% nostra, italiana.
UEFA.com: Quanto è importante il fatto che Cesare Prandelli conceda molte occasioni ai calciatori giovani con la nazionale maggiore?
Zoratto: E' un fattore importante per valutare il nostro lavoro. Il riscontro più importante per noi è il numero di calciatori che raggiunge la nazionale maggiore. Alcuni giocatori che abbiamo avuto con noi fanno già parte della nazionale maggiore, ragazzi come [Mattia] De Sciglio, [Marco] Verratti e [Stephan] El Shaarawy. Inoltre, è sicuramente anche uno stimolo per i ragazzi della rosa attuale.
UEFA.com: Quali sono i vostri pregi principali e dove dovete migliorare?
Zoratto: Siamo un gruppo molto compatto, in cui ognuno è pronto a sacrificarsi per il bene della squadra. Tuttavia, possiamo migliorare sul piano del gioco. La Spagna, in questo senso, è un punto di riferimento. Al momento gioca un calcio migliore del nostro.
UEFA.com: Alberto Cerri, centravanti e capitano, è decisivo nel suo sistema di gioco.
Zoratto: Conclude il duro lavoro di tutta la squadra. Nessun calciatore può fare molto da solo. Cerri è molto importante per noi perché ha qualità importanti sia tecniche che fisiche. E poi è molto maturo, è già un uomo. Un attaccante con i suoi mezzi fisici è difficile da trovare in questa categoria ed è sicuramente un giocatore importante per noi.
UEFA.com: Conoscete bene Croazia, Russia e Ucraina, le avversarie del vostro gruppo?
Zoratto: Di recente abbiamo giocato contro la Spagna in un torneo Under 16 e ho scambiato qualche opinione sulla Croazia con il Ct spagnolo Santi [Denia]. La Spagna l'ha affrontata nelle qualificazioni. Loro sono forti fisicamente, molto determinati e aggressivi. Non sarà facile batterla. Le altre due squadre del girone sono simili sul piano dell'approccio. La Croazia ha eliminato Spagna e Francia. Ucraina e Russia hanno preceduto Germania e Inghilterra. Le squadre che si sono qualificate sono le migliori d'Europa.
UEFA.com: Qual è la favorita per la conquista del torneo?
Zoratto: La Croazia è sicuramente molto forte. Ha qualità e può mettere in difficoltà qualsiasi squadra. Ho visto squadre croate schierare ragazzi di 17-18 anni nelle competizioni europee per club. E' una grande esperienza per questi ragazzi. Nelle nostra squadra abbiamo soltanto ragazzi che giocano con gli Allievi o al massimo la Primavera. Abbiamo sicuramente meno esperienza a questo livello.
UEFA.com: Qundi partecipare a una fase finale come questa è un'esperienza molto importante...
Zoratto: Misurarsi con le migliori squadre d'Europa è un'occasione speciale. Sarà una lezione molto importante per il futuro. Molti di questi ragazzi parteciperanno in seguito alle qualificazioni Under 19 e farlo dopo aver giocato un torneo come questo è sicuramente un vantaggio. Ma per il momento pensiamo soltanto a raggiungere la finale e a qualificarci per il Mondiale [Under 17 FIFA].