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Dell'Agnello sulle orme di Santon

Il giovane attaccante, che ha aperto all'Italia la strada verso la semifinale del Campionato Europeo UEFA Under 17, sogna una carriera come quella dell'ex compagno di stanza.

Simone Dell'Agnello (Italia)
Simone Dell'Agnello (Italia) ©Sportsfile

Dopo aver inseguito la Francia e rischiato l'eliminazione dal Campionato Europeo UEFA Under 17, l'Italia è resuscitata grazie un colpo di testa dell'attaccante Simone Dell'Agnello dell'FC Internazionale Milano. Gli azzurrini hanno così conquistato l'accesso alle semifinali, mentre il giocatore intende seguire le orme dell'ex compagno di stanza Davide Santon.

Titolare
Dell'Agnello ha giocato solo cinque minuti della gara di apertura del Gruppo A contro la Spagna e ha saltato la sconfitta per 3-1 contro la Svizzera, ma è partito titolare nella decisiva sfida di martedì contro la Francia. "Volevo dimostrare il mio valore al mister, che ha avuto fiducia in me - ha spiegato a uefa.com -. In campo dovevo dare anima e cuore".

'Sensazione speciale'
Con l'Italia in svantaggio per 1-0 a 2' dalla fine del primo tempo, Dell'Agnello ha incornato in rete su una punizione di Lorenzo Crisetig e ha aperto la strada alla semifinale di venerdì contro la Germania. "È stato il gol più importante della mia carriera - ha commentato Dell'Agnello -. Era la prima volta che scoppiavo a piangere dopo un gol. È stata una sensazione speciale, soprattutto in una gara decisiva come quella contro la Francia".

Opportunità
Il giocatore, nato a Livorno, è ovviamente contento per aver prolungato la sua permanenza in Germania. "È una grande occasione per farsi conoscere e avere più considerazione - ha proseguito Dell'Agnello -. Raggiungere le semifinali è una bella esperienza. Lo standard del torneo è molto alto rispetto a quelli a cui ho partecipato finora con le giovanili dell'Inter".

L'esempio di Santon
Nel 2007/08, Dell'Agnello ha vinto il prestigioso Campionato Allievi Nazionali insieme a Santon. Il terzino, che ha saltato il torneo Under 17 dell'anno scorso, ha letteralmente sfondato nel 2009, conquistando tecnici come José Mourinho e Marcello Lippi. "Per me è un esempio, perché l'anno scorso eravamo in stanza insieme - ha concluso Dell'Agnello -. Giocavamo nella stessa squadra e ora lui ha compagni come Zlatan Ibrahimović. Mi fa sperare. Forse non sono neanche a metà del suo livello, se lui ce l'ha fatta, posso avere un'opportunità lavorando bene che sia in campo che fuori".