La vittoria più triste

L'AC Milan inizia la stagione nel migliore dei modi. I rossoneri battono il Sevilla FC a Montecarlo e si aggiudicano la Supercoppa UEFA per la quinta volta nella loro storia. Il pensiero dei due tecnici, però, non può non andare a Antonio Puerta, scomparso martedì a soli 22 anni.

Carlo Ancelotti, allenatore Milan
La partita e' stata giocata in un clima di tristezza e con grande difficoltà: la scomparsa di un ragazzo di 22 anni è stata un duro colpo per l'intero mondo dello sport. Il Siviglia è una squadra ostica che concede poco agli avversari. La nostra rimonta è segno di lucidità e di buona forma. Nel primo tempo eravamo frenati nella costruzione del gioco. Nel secondo ci siamo sciolti e siamo andati molto meglio. Abbiamo iniziato bene anche se adesso comincia la stagione vera. Questo era un prologo per onorare quanto fatto l'anno scorso. Adesso si inizia a fare sul serio e siamo convinti di poter essere competitivi su tutti i fronti. Inzaghi vive per queste partite. Si era preparato benissimo e si è visto.

Juande Ramos, allenatore del Siviglia
Abbiamo giocato molto bene nel primo tempo, ma perdere una finale contro il Milan non è un motivo di vergogna. Non abbiamo potuto preparare la partita al meglio per ovvi motivi. Nel primo tempo abbiamo avuto una buona occasione per raddoppiare ma purtroppo non l'abbiamo sfruttata. Il secondo gol è stato molto bello e ha spalancato la vittoria al Milan. Volevamo dedicare la vittoria a Antonio [Puerta] ma almeno abbiamo giocato bene. Ovviamente la squadra non è felice, ma abbiamo dato tutto. Ci siamo trovati a rincorrere il pallone e gli ultimi 20 minuti eravamo molto stanchi. Sperò non avrà conseguenze per il ritorno del preliminare di Champions League di lunedì (contro l'AEK Athens FC), ma sono sicuro che ci qualifichremo.