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Poker in rimonta alla Lazio, il Napoli torna primo

Al San Paolo i Biancocelesti "spaventano" la squadra di Sarri e vanno subito avanti con De Vrij, ma i Partenopei vincono 4-1 e si riprendono la vetta: in gol Callejón, Zieliński e Mertens, oltre all'autorete di Wallace. Poker anche per il Milan.

Poker in rimonta alla Lazio, il Napoli torna primo
Poker in rimonta alla Lazio, il Napoli torna primo ©Getty Images

Napoli-Lazio 4-1 (Callejón 44', aut. Wallace 54', Zieliński 56', Mertens 73'; de Vrij 3')
Il Napoli batte in rimonta la Lazio, ottiene l’ottava vittoria consecutiva in campionato e torna primo con un punto di vantaggio sulla Juventus. Al San Paolo, la squadra di Maurizio Sarri supera 4-1 i Biancocelesti di Simone Inzaghi, terzi in classifica ma al terzo ko di fila: allo scadere del primo tempo José Callejón vanifica il vantaggio fulmineo realizzato da Stefan de Vrij, nella ripresa arrivano l’autorete di Wallace e i gol di Piotr Zieliński e Dries Mertens.

La sfida inizia come meglio non potrebbe per la Lazio. Sul cross dalla destro di Ciro Immobile, De Vrij si inserisce con i tempi giusti e tocca di quel tanto che basta per mettere fuori causa Pepe Reina: l’olandese segna al Napoli come all’andata, i Biancocelesti sono in vantaggio.

La squadra di Sarri reagisce con un tentativo di controbalzo di Insigne, che termina alto, poi arrivano le conclusione di Mertens e ancora di Lorenzo Il Magnifico, in pallonetto: entrambe terminano fuori non di molto. I ragazzi di Inzaghi alleggeriscono la tensione con un colpo di testa di Marco Parolo, che però manda alto.

Insigne ci prova da lontano, ma non inquadra ancora lo specchio della porta, mentre dalla parte opposta un’azione travolgente di Sergej Milinković-Savić viene sventata dalla retroguardia di casa. A un minuto dall’intervallo arriva il pareggio. Lancio millimetrico di Jorginho, Callejón aggancia in area e di destro batte Thomas Strakosha.

Viene allontanato Sarri, nella ripresa i Partenopei si presentano con Zieliński in campo al posto del capitano Marek Hamšík. Insigne va due volte vicino al gol, che arriva comunque dopo nove minuti: sul cross teso di Callejón, Wallace tocca maldestramente e mette alle spalle di Strakosha.

Due minuti e arriva il tris. Mário Rui calcia dalla distanza di sinistro, Zieliński si trova sulla traiettoria e la sua deviazione inganna il portiere della Lazio. Inzaghi decide un doppio cambio, con Felipe Caicedo e Jordan Lukaku che prendono il posto di Luis Alberto e Senad Lulić; poi Nani rimpiazza Lucas Leiva.

Al 73’ il Napoli cala il poker, con un'azione capolavoro. Zieliński trova Mertens, il tocco del belga supera Strakosha e vale il 4-1: è il quindicesimo gol in campionato per l’ex PSV Eindhoven. I ritmi calano, il portiere Biancoceleste si salva su Insigne mentre Jorginho calcia alto. Il Napoli ottiene la ventesima vittoria su ventiquattro partite e resta primo; per i ragazzi di Inzaghi, per ora sempre terzi, è la terza sconfitta di fila, la sesta in campionato.

Spal-Milan 0-4 (Cutrone 2', 65', Biglia 73', Borini 90')
Il Milan ottiene la quarta vittoria nelle ultime cinque partite e raggiunge momentaneamente la Sampdoria al sesto posto in Serie A. Allo Stadio Paolo Mazza, nel primo dei tre anticipi del sabato, la squadra di Gennaro Gattuso supera 4-0 la Spal e vola a quota 38 punti: Patrick Cutrone realizza una doppietta, Lucas Biglia firma il tris festeggiando il suo gol numero 1 in Rossonero prima che Fabio Borini chiuda il conto.

Il Milan passa in vantaggio al primo affondo, dopo appena due minuti. Cross di Suso, Alex Meret riesce a respingere il colpo di testa di Alessio Romagnoli ma non può nulla sulla ribattuta di Cutrone. Hakan Çalhanoğlu sfiora il raddoppio con un gran tiro dal limite, poi il portiere dei padroni di casa si oppone al destro di Giacomo Bonaventura.

Gli Estensi di Leonardo Semplici sfiorano il pareggio con una punizione di Federico Viviani, che si stampa sul palo con Gianluigi Donnarumma immobile. Nella ripresa Alberto Paloschi, un ex, entra al posto del brasiliano Everton Luiz, poi il capitano Mirco Antenucci manda il pallone fuori non di molto con un destro da fuori area.

Dopo 20 minuti della ripresa, la squadra di Gattuso raddoppia. Meret respinge il sinistro rasoterra di Suso, Cutrone fa centro in “due tempi” dopo aver mandato una prima volta il pallone sul palo: per l’attaccante 20enne è il quinto gol in campionato, il dodicesimo in stagione.

Alla festa partecipa anche Lucas Biglia, che approfitta dell’errore di Viviani e sorprende Meret fuori dai pali: per il centrocampista argentino, ex capitano della Lazio, è il primo gol in maglia Rossonera. Esce Cutrone che riceve una standing ovation, al suo posto entra André Silva.

Al 90’ arriva il poker di Borini, che fa centro di sinistro in diagonale sull’assist di Riccardo Montolivo. Il Milan di Gattuso fa festa, la Spal resta al terzultimo posto.


Crotone-Atalanta 1-1 (Mandragora 80'; Palomino 88')
L’Atalanta riprende il Crotone ma subisce il sorpasso in classifica da parte del Milan. All’Ezio Scida, la sfida tra i calabresi di Walter Zenga e la squadra di Gian Piero Gasperini - che ottiene il terzo risultato utile di fila in campionato - termina 1-1, per effetto dei gol di Rolando Mandragora e del difensore argentino José Luis Palomino.

In Calabria piove e in apertura una conclusione dalla distanza di Bruno Martella mette i brividi a Etrit Berisha, che concede un angolo ai padroni di casa. Il portiere albanese ex Lazio compie un grande intervento sul bolide di Andrea Nalini, gli orobici si fanno notare con le conclusioni dello sloveno Josip Iličić e dell’olandese Marten de Roon.

Prima dell’intervallo si gira in area il danese Andreas Cornelius, ma il difensore Marco Capuano - in prestito dal Cagliari - è bravo a contrastarlo. Nella ripresa Gasperini manda in campo Remo Freuler al posto di Andrea Petagna, poi Alex Cordaz si supera su un bel colpo di testa di Andrea Masiello.

La partita si accende nel finale. A 10 minuti dalla fine il Crotone di Zenga passa. Il gol lo firma Mandragora, che insacca a porta vuota dopo l’intervento di Berisha sul colpo di testa del difensore albanese Arlind Ajeti.

Sembra fatta per i calabresi, ma a due minuto dalla fine arriva il gol del difensore argentino Palomino che regala un punto all’Atalanta.



 

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