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Come farà lo Shakhtar senza Alex Teixeira?

Anche se lo Shakhtar Donetsk ha fatto partire il suo gioiello per lo Jiangsu Suning, Bogdan Buga è convinto che la squadra possa trovare un nuovo equilibrio e rimanere competitiva.

Alex Teixeira ha scelto la Cina
Alex Teixeira ha scelto la Cina ©Getty Images

Il passaggio di Alex Teixeira allo Jiangsu Suning per 50 milioni di euro (cifra record in Ucraina) rischia di compromettere gli obiettivi a breve termine dello Shakhtar Donetsk.

La partenza di Teixeira sembrava inevitabile. Il giocatore era disposto ad accettare un'offerta interessante e le più concrete sono arrivate dal Liverpool e da altri importanti club.

"La clausola di rescissione di Teixeira è di 70 milioni di euro: se qualche società può permettersela, è benvenuta", aveva commentato il direttore Serhiy Palkin a sottolineare la grande classe di Teixeira, che oltre alla velocità e a un pregevole tocco di palla offre ottime doti realizzative.

La scorsa stagione, il giocatore è stato capocannoniere in campionato con 17 gol, mentre in questa ne ha realizzati 22 prima di Natale. Nonostante l'eliminazione dello Shakhtar dalla UEFA Champions League, i suoi tre gol nella competizione lo hanno portato a quota 89 in 223 presenze.

Tuttavia, queste cifre non rispecchiano la sua importanza per la Shakhtar. Inizialmente utilizzato da Mircea Lucescu sulla fascia o come centrocampista difensivo, il giocatore è letteralmente esploso dopo aver ricevuto un ruolo da No10: una manna per qualsiasi allenatore.

Curiousamente, il Brasile non lo ha convocato, come invece ha fatto con gli ex compagni di squadra Fernandinho, Willian e Douglas Costa. La nazionale si allontana ulteriormente dopo il trasferimento in Cina, che si adatta alla perfezione alle nuove politiche di mercato dello Shakhtar.

Dopo le notevoli spese degli anni scorsi, lo Shakhtar è diventato più prudente, cedendo gioielli come Fernandinho (Manchester City), Willian (Chelsea), Douglas Costa (Bayern München) ed Henrikh Mkhitaryan (Borussia Dortmund) per cifre altrettanto sostanziose.

Lo Shakhtar vuole concentrarsi sui giocatori del vivaio, in particolare su quelli che hanno raggiunto la scorsa finale di UEFA Youth League. Le ambizioni restano comunque alte, anche grazie al sapiente lavoro tattico di Lucescu.

Riuscirà la squadra a mantenersi ad alti livelli? La storia dice che Lucescu non lascia mai partire un giocatore senza prima avere un sostituto. Taison ha già ricoperto il ruolo di Teixeira in questa stagione e lo ha fatto anche in ritiro, mentre Bernard è pronto a subentrare sulla sinistra.

Poi c'è Viktor Kovalenko, considerato uno dei più grandi talenti ucraini. Pur mancando di esperienza, il 19enne giocatore ha tutte le carte in regola per diventare un top player, così come Wellington Nem nonostante gli infortuni.

In sostanza, i prossimi avversari dello Shakhtar non devono gioire troppo per la partenza di Teixeira. Senza di lui, la squadra potrebbe offrire prestazioni completamente diverse, ma non per questo meno efficienti.

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