Bruno Fernandes sulla finale di UEFA Europa League tra Manchester United e Tottenham
mercoledì 21 maggio 2025
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"Siamo due squadre che hanno avuto una stagione difficile, ma abbiamo la possibilità di concluderla con un trofeo", ha detto il capitano dello United a UEFA.com.
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È stata una stagione difficile nelle competizioni nazionali per il Manchester United, ma in Europa i Red Devils sono stati trascinati dal capitano Bruno Fernandes che con i suoi sette gol ha condotto la squadra in finale di UEFA Europa League.
Dopo aver perso la finale del 2021 con lo United, il 27enne spera di poter essere ancora una volta decisivo contro i connazionali del Tottenham a Bilbao.
La possibilità di riscatto in Europa
I giocatori devono essere concentrati sull'essere sempre al top quando scendono in campo. Non basta giocare a un livello che io considero buono per raggiungere degli obiettivi, anche se quello della finale l'abbiamo raggiunto e ne sono molto contento. La finale era il mio obiettivo già prima dell'inizio del torneo. Io voglio arrivare sempre sino in fondo in tutte le competizioni alle quali partecipo.
Sappiamo di non aver giocato un gran campionato, ma il 21 maggio avremo la possibilità di sollevare un trofeo europeo. E questa è un'opportunità che non tutti possono avere. Sappiamo quanto sia importante per un club come lo United abituato a vincere, sollevare un trofeo. E per me specialmente – perché ho già giocato una finale e non l'ho vinta – spero che la seconda volta sia quella buona.
La finale del 2021 persa contro il Villarreal
È stata una delusione. Una finale in cui il Villarreal ha meritato di vincere, ma penso che se avessimo vinto, ce lo saremmo meritato anche noi. È stata una finale molto equilibrata con nessuna delle due parti disposta a sbilanciarsi. È finita 1-1, anche se ci sarebbero potuti essere più gol. Come in ogni partita in cui perdiamo o non vinciamo, c'è qualcosa da imparare.
Due anni fa abbiamo perso la finale di FA Cup contro il Manchester City e poi la stagione successiva siamo riusciti a batterli in una partita molto simile, ma quel giorno il vento ha soffiato a nostro favore. Spero che in questa stagione riusciremo a fare qualcosa di diverso e a concluderla nel migliore dei modi, il che significherebbe ovviamente vincere l'Europa League.
Bruno Fernandes sulla sua mentalità
Essere capitano
Non sento pressione, sento un senso di responsabilità e un grandissimo orgoglio. È un tipo di pressione positiva. Mi ha fatto capire che gli allenatori vedono in me delle caratteristiche tali da poter essere il leader e capitano della squadra.
Questo non cambia il mio modo di essere o di comportarmi. Che io indossi o meno la fascia di capitano non cambia le cose, né cambia il modo in cui cerco di aiutare i miei compagni di squadra, né il modo in cui cerco di fare le cose o il modo in cui vivo la partita. Cerco sempre di dare il massimo per aiutare la società, la squadra e i miei compagni per raggiungere risultati positivi.
Sul Tottenham
Siamo due squadre che hanno attraversato una stagione complicata, ma entrambe abbiamo la possibilità di finire la stagione con un trofeo europeo in bacheca.
Una finale è una finale, non importa contro chi stiamo giocando, né se conosciamo la squadra. Nessuna finale è come una partita di campionato, anche quando coinvolge due squadre che si conoscono perfettamente. Ad esempio, ricordo di aver visto il Porto contro il Braga nella finale di Europa League [del 2011]. Entrambe le squadre si conoscevano molto bene, ma in partita sembrava che non si conoscessero affatto. Le finali in genere sono molto equilibrate, indipendentemente dal fatto che le squadre si conoscano o meno, perché entrambe hanno paura di commettere errori, ma allo stesso tempo entrambe hanno un forte desiderio di vincere. Ecco perché penso che le finali siano sempre degli spettacoli da non perdersi.