Xabi Alonso sulla grande stagione del Leverkusen e sulla finale di UEFA Europa League contro l'Atalanta – l'intervista
martedì 21 maggio 2024
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"Conosciamo bene l'Atalanta e non ci sono segreti", dice il tecnico del Leverkusen, Xabi Alonso, prima della finale di UEFA Europa League a Dublino contro l'Atalanta.
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Vincitore della UEFA Champions League con Liverpool e Real Madrid, il due volte campione d'Europa con la Spagna, Xabi Alonso, è stato uno dei più grandi centrocampisti della sua epoca e adesso è venuto alla ribalta come uno dei tecnici emergenti di maggiore talento.
Ingaggiato dal Leverkusen nell'ottobre del 2022, Alonso ha avuto una prima stagione difficile alla BayArena, ma alla seconda ha riscritto tutti i record del club conducendo i Werkself al suo primo titolo in Bundesliga, alla finale di Coppa di Germania e alla finale di UEFA Europa League senza perdere nemmeno una partita.
La finale di Europa League contro l'Atalanta potrebbe regalare al Leverkusen il secondo trofeo della stagione, con la prospettiva di un triplete se riuscirà a battere anche il Kaiserslautern nella finale di Coppa di Germania tre giorni dopo. Il 42enne tecnico del Leverkusen è rimasto un po' sorpreso dalle prestazioni ottenute finora, ma, come ha spiegato a UEFA.com, sa che un risultato davvero storico è alla loro portata.
Sul passaggio da giocatore ad allenatore
Da giocatore mi interessavo molto di calcio in generale, studiavo gli avversari, la preparazione e cercavo di capire le dinamiche del gioco. Come centrocampista, questo mi ha aiutato a sviluppare e ad ampliare la mia conoscenza del calcio. Ho iniziato ad allenare l'Under 13 del Real Madrid, poi ho passato tre anni ad allenare la squadra B della Real Sociedad e ora sono alla mia prima esperienza da professionista qui al Leverkusen, e al momento sta andando abbastanza bene.
È molto importante creare fiducia e affiatamento nell'ambiente, unire la squadra, sviluppare una buona dinamica quotidiana; tutto questo rafforza l'impegno dei giocatori a raggiungere gli obiettivi prefissati. Poi, naturalmente, bisogna convincere ogni giocatore e dargli un'idea su cui impegnarsi. Bisogna essere vicini ai propri giocatori per capirli, perché così si sa come pretendere di più da loro. Commetteranno degli errori, ma non bisogna rimproverarli in continuazione. Un allenatore deve anche essere un grande psicologo.
Sull'imbattibilità del Leverkusen
Credo che sia merito della continuità e del livello delle prestazioni, del livello mentale e del livello di concentrazione della squadra. Per quanto riguarda la mentalità e il livello di concentrazione, la squadra non ha subito praticamente nessun intoppo o un singolo momento negativo durante le partite, e questo ci ha permesso di avere una stagione eccezionale. Ma tutto deve essere incentrato sulle prestazioni e sulla mentalità che stiamo costruendo.
Siamo stati competitivi in ogni partita, sia che stessimo giocando bene che male. Abbiamo giocato bene per la maggior parte delle partite, ma non ci siamo arresi in quelle in cui non abbiamo giocato bene. Questo la dice lunga sull'impegno di questa squadra nel preparare ogni partita. Non abbiamo dato nessuna partita per scontata, ci siamo sempre preparati molto bene e questo richiede un grande sforzo fisico, calcistico e mentale.
Sul chiudere la stagione da imbattuti
Sarebbe storico non solo per il nostro club ma probabilmente di tutto il calcio europeo. Speriamo in un epilogo positivo per noi.
Sull'Atalanta, avversario della finale
Sarà una partita molto intensa, contro un avversario molto forte, con idee molto chiare, con un allenatore che è con loro da molto tempo, con giocatori che sono insieme da molti anni e che si conoscono bene. Giocheremo mettendo in campo le nostre idee, il nostro gioco e il nostro entusiasmo per sperare di vincere. Conosciamo bene l'Atalanta e non ci sono segreti; anche loro ci conoscono bene, quindi speriamo che la partita sarà bella.
Significherebbe davvero molto per me [vincere un trofeo europeo]. Poterlo condividere con le persone del club, con i tifosi. Avete visto la festa dopo la vittoria della Bundesliga? Riuscire a vincere un titolo europeo dopo tanti anni [dopo la Coppa UEFA nel 1988] sarebbe storico. Vogliamo entrare nella storia.