Europa League Performance Insights: Brighton-Roma
lunedì 18 marzo 2024
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L'unità di analisi UEFA illustra la varietà di soluzioni offensive del Brighton nel tentativo di rimontare la sconfitta per 4-0 contro la Roma.
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L'unità di analisi della UEFA evidenzia come il Brighton abbia utilizzato diverse strategie offensive nel tentativo di rimontare la sconfitta per 4-0 contro la Roma agli ottavi di finale di UEFA Europa League.
Gli attacchi centrali e laterali del Brighton
La vittoria per 1-0 contro la Roma non è bastata a superare gli ottavi, ma la squadra di Roberto De Zerbi ha dimostrato una certa varietà di strategie offensive.
La posizione d'attacco preferita dai padroni di casa è stata la Corsia uno, sul lato sinistro. Sebbene il 25% delle offensive sia partito su questa fascia, c'è stata una distribuzione relativamente uniforme sulle altre corsie, come sottolineano le piccole differenze percentuali. In particolare, il 18% degli attacchi è arrivato tramite il canale centrale.
Anche se la Roma è rimasta compatta e ha difeso con molti giocatori nelle zone centrali, il Brighton ha accettato la sfida. Nella clip sopra, il terzino sinistro Pervis Estupiñán avanza da posizione arretrata per scambiare con il trequartista Pascal Gross.
Estupiñán avanza approfittando di un movimento intelligente di Adam Lallana. Mentre l'ex centrocampista dell'Inghilterra si abbassa per contribuire alla costruzione del gioco, Estupiñán intuisce l'opportunità di inserirsi nello spazio vacante. Qui raccoglie un passaggio filtrante di Billy Gilmour, fondamentale per la costruzione delle manovre per tutta la partita.
La squadra di De Zerbi avanza centralmente e poi sulle fasce
Il 62% delle avanzate del Brighton è arrivato per vie centrali. Una caratteristica fondamentale di questa strategia è stata il modo in cui la squadra di De Zerbi ha utilizzato l'attaccante Danny Welbeck come giocatore di collegamento. Nel video sotto, Lallana trova l'ex attaccante del Manchester United e dell'Arsenal nello spazio tra la difesa e il centrocampo della Roma. Il movimento e le doti tecniche di Welbeck hanno permesso al Brighton di avanzare in questo modo prima di allargare il gioco per poi crossare in area.
Uno degli obiettivi del Brighton era quello di stringere gli avversari per creare spazio sulle fasce. Anche se la Roma ha difeso in modo pregevole, il Brighton ha avuto successo con questo schema.
La finta di Gilmour per giocare tra le linee
Come accennato in precedenza, il Brighton ha giocato regolarmente con passaggi penetranti nell'ultimo quarto di campo. Molti passaggi sono stati serviti da un trio di centrocampisti tecnicamente esperti come Gross, Lallana e Gilmour.
Nella clip sopra, vediamo Gilmour che attraversa il centrocampo con la palla prima di giocare un passaggio penetrante per Welbeck. In particolare, Gilmour aggiunge una finta al suo passaggio, orientando il corpo verso il terzino destro Tariq Lamptey prima di invertire il passaggio. Questo influenza momentaneamente la posizione di Lorenzo Pellegrini, permettendo a Gilmour di effettuare il suo passaggio in area centrale.
La difesa magistrale della Roma in area
I numerosi ingressi del Brighton in area hanno fatto registrare un elevato numero di primi tocchi nella zona centrale dell'area romanista. Nel video sotto, Mile Svilar della Roma effettua una parata notevole per respingere il colpo di testa di Simon Adingra in Corsia tre al 61'. Il Brighton ha avuto un certo successo anche nel sondare la Corsia due prima di andare in Corsia tre.
Tuttavia, gran parte delle azioni si devono alle capacità della squadra di Daniele De Rossi di difendere la propria area. In numerose occasioni, i giallorossi hanno difeso con nove o dieci giocatori in area e hanno apportato il primo e il secondo tocco in molti passaggi offensivi.
Anche se il Brighton ha avuto una percentuale di successo del 67% nell'entrare nell'area della Roma, i suoi sforzi offensivi sono culminati in un solo gol. Questi numeri sottolineano l'organizzazione difensiva, la coesione e l'aggressività della squadra di De Rossi. In diversi momenti della partita, i giallorossi sono passati da un pressing alto con sei giocatori a un muro basso da nove o dieci giocatori. Molti i cambiamenti di assetto, con la squadra ad alternare la difesa a tre, a quattro o a cinque a seconda della situazione.