Europa League performance insights: il pressing della Roma dà i suoi frutti
lunedì 26 febbraio 2024
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L'unità di analisi UEFA esamina in dettaglio il pressing di Roma e Feyenoord e la rispettiva efficacia.
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Non occorre ribadire l'importanza del pressing nel calcio europeo d'elite, ma vale la pena osservare che le varie squadre lo applicano in modi diversi, come si è visto la scorsa settimana in Roma-Feyenoord agli spareggi di UEFA Europa League.
Per consolidare il primo studio post partita, l'unità di analisi UEFA ha esaminato il pressing delle due squadre e ha scoperto che il Feyenoord ha esercitato più pressione; in particolare, una palla riconquistata è stata decisiva in occasione del suo gol in questa gara di ritorno molto combattuta.
Come mostrano i seguenti dati, però, la Roma è stata più efficiente con il pressing ed è stata anche capace di eludere quello avversario.
Fase difensiva
Nei 120 minuti, il Feyenoord ha registrato il maggior numero di pressing nella metà campo avversaria, 84 contro i 65 della Roma. Come si vede nel grafico a torta, ha pressato di più sia in avanti (48) che a centrocampo (36). La Roma, invece, ha pressato il 66% delle volte in avanti.
Come mostra il video sotto, il Feyenoord è stato premiato per il pressing con il gol, che è arrivato dopo un pallone riconquistato da Mats Wieffer nella metà campo della Roma. Il centrocampista ha chiuso la partita con il maggior numero di recuperi (dieci) insieme a Leandro Paredes della Roma. Poiché altri due giocatori del Feyenoord, Lutsharel Geertruida e Thomas Beelen, hanno chiuso a quota nove, ben tre giocatori della squadra di Rotterdam sono stati nella top ten dei recuperi nelle partite di UEFA Europa League della settimana.
Passaggi prima del primo pressing
Il grafico sopra mostra il numero di passaggi che le squadre hanno concesso agli avversari prima di pressare. Come si vede nella prima categoria (0-2 passaggi), entrambe le squadre hanno cercato di esercitare pressione il più rapidamente possibile. Nel caso della Roma, il fatto che 55 dei 65 pressing (85%) siano stati di questo tipo significa che preferiva pressare subito oppure compattarsi in difesa.
Il Feyenoord ha invece registrato più pressing della Roma in ogni categoria, evidenziando che voleva pressare di più in generale.
Tipi di pressing
Il grafico mette a confronto il modo in cui le due squadre hanno pressato. Il punto più evidente è che entrambe hanno cercato di fare contropressing, totalizzando 30 tentativi ciascuna. Per la Roma, una quota significativa dei pressing (46%) sono stati in effetti contropressing (36% nel caso del Feyenoord).
Per quanto riguarda gli ospiti, i numeri più alti negli altri parametri sottolineano il loro desiderio di pressare quando la Roma faceva possesso palla organizzato. Il grafico mostra 20 pressing di gruppo (da due a quattro giocatori) e 24 di squadra (cinque o più giocatori, oppure con un blocco alto). Il video sotto offre un esempio di contropressing per ogni squadra.
Esito del pressing
Entrambe le squadre hanno registrato lo stesso numero di recuperi (31): questo significa che la Roma è stata più efficace perché, pur pressando meno, ha avuto lo stesso successo. La statistica "Regain OP" si riferisce ai palloni riconquistati nella metà campo avversaria: la Roma, come il Feyenoord, è riuscita a riprendere il pallone 13 volte.
Forse il punto più sorprendente che emerge da questo grafico è il successo della Roma nell'eludere il pressing, evidenziato dal maggior numero di passaggi nella metà campo avversaria: 22 contro i nove del Feyenoord. Nel complesso, gli uomini di Daniele De Rossi sono riusciti a superare il pressing del Feyenoord 28 volte contro le 15 volte degli ospiti.
In questo articolo, l'unità di analisi UEFA ha già messo in evidenzia i sovraccarichi della Roma sulle fasce. L'ultimo video sotto offre due esempi di progressioni dei giallorossi che portano a un'azione pericolosa.
A sostegno della crescita dei giocatori
"Questi approfondimenti sulle prestazioni intendono fornire ai club e alle federazioni dati dettagliati collegati a video, che possono essere personalizzati per una comprensione più approfondita delle prestazioni individuali e di squadra nelle competizioni per club e per nazionali. Esaminando in dettaglio alcune tendenze, la UEFA può offrire dati concreti che aiutano a sostenere lo sviluppo dei giocatori nel panorama europeo e oltre".
Olivier Doglia, responsabile formazione e sviluppo tecnico UEFA