Mission: Masterclass – Dimitar Berbatov e Ben Foster sull'arte dei rigori
martedì 18 aprile 2023
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"Per quanto forte sia il giocatore che tira il rigore, è pur sempre un essere umano", dice Dimitar Berbatov analizzando insieme all'ex compagno di squadra del Manchester United, Ben Foster, la psicologia dietro i calci di rigore.
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"In pratica ti guardo le ginocchia", racconta lo specialista sui calci di rigore Dimitar Berbatov a Ben Foster sulla sua tecnica quasi infallibile dagli 11 metri.
In questo articolo presentato da Enterprise Rent-A-Car, il tre volte finalista della UEFA Champions League, Berbatov, e il suo ex compagno di squadra del Manchester United, Foster, si sfidano ai rigori e spiegano cosa serva per essere un maestro dei calci di rigore.
In 20 anni di carriera, Berbatov ha dimostrato di essere un ottimo finalizzatore con le maglie di CSKA-Sofia, Bayer Leverkusen, Tottenham, Fulham e Monaco, oltre che per il Manchester United. A 42 anni, il miglior marcatore di sempre in condivisione della Bulgaria non ha dimenticato i suoi trucchetti. "Odio quei passetti", dice l'ex portiere dell'Inghilterra Foster a proposito della rincorsa di Berbatov.
"Il portiere lo odia", spiega Berbatov. "È semplice. Il fatto che tu lo odi ti rende probabilmente un po' insicuro".
Per Berbatov, la chiave di un buon rigore è l'equilibrio tra l'intenzione di colpire e la consapevolezza del bersaglio, e naturalmente la posizione del portiere. "A volte non è nemmeno questione di potenza", spiega. "Devi solo guardare dove va il portiere".
La comprensione da parte del portiere del modo in cui funziona la mente dell'attaccante ha portato a tutti i tipi di sottili giochi mentali prima dell'esecuzione di un calcio di rigore: movimenti sulla linea, danze, piccole sessioni di stretching. Sono diventate tattiche molto diffuse che per Berbatov restano sempre efficaci.
"Il portiere cercherà di fare cose strane", dice, e aggiunge: "Per quanto forte sia il giocatore che tira il rigore, è pur sempre un essere umano. Vede che si riempie la porta e pensa: 'Oh, mio Dio, adesso che faccio? Tiro di potenza, tiro con la solita tecnica?'. Quindi i giochetti mentali vanno bene".
Chi tira i rigori, invece, deve riconoscere i propri limiti e, se sa di non farcela mentalmente, deve avere il coraggio di affidare la responsabilità del calcio di rigore a un compagno di squadra.
"Forse l'attaccante non è abbastanza concentrato, forse ha giocato male, forse ha sbagliato un paio di occasioni e quindi non si sente abbastanza sicuro", dice Berbatov. "Non c'è da vergognarsi. Qualcun altro si farà avanti e segnerà".
Guarda il video per vedere se Berbatov riesce ad avere la meglio su Foster dal dischetto.