UEFA Europa League: i trend tattici dell'edizione 2021/22
mercoledì 24 agosto 2022
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L'analisi degli Osservatori Tecnici UEFA per la stagione 2021/22 di UEFA Europa League ha svelato che cross e costruzione del gioco dal basso sono stati fondamentali per il successo delle squadre nella competizione.
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Gli Osservatori Tecnici UEFA che hanno assistito a tutte le partite della fase a eliminazione diretta della UEFA Europa League 2021/22, ci spiegano nell'annuale Relazione Tecnica le tendenze della competizione.
UEFA.com vi racconta alcune delle conclusioni a cui sono giunti gli osservatori tecnici della UEFA.
Il ritorno in auge dei cross
Uno degli aspetti principali della stagione 2021/22 di UEFA Europa League è stato lo sfruttamento dell'ampiezza, con il gioco d'attacco nelle corsie esterne come una delle vie più produttive verso il gol: 138 gol (37,7%), infatti, sono arrivati da cross (98 su azione).
La finale ne è stata un esempio lampante, con alcuni dei migliori crossatori della competizione sullo stesso campo. Filip Kostić del Frankfurt e i terzini dei Rangers, Borna Barišić e James Tavernier, hanno trasformato l'arte del cross in una delle caratteristiche principali dell'intera edizione 2021/22 e il loro successo suggerisce che potrebbe essere un trend destinato a resistere a lungo. "Il calcio si sta orientando sempre di più verso le transizioni veloci e ne vedremo sempre di più con palloni lanciati in area in modo veloce e diretto", ha commentato l'osservatore tecnico Mixu Paatelainen. "Questi cross porteranno a molti gol".
I difensori mostrano il loro lato creativo
La costruzione dal basso da parte dei portieri continua ad essere sempre più importante nel calcio moderno, ma durante l'edizione 2021/22 di Europa League è stato osservato un effetto a catena. Non sono solo i portieri a aver preso maggiore confidenza col pallone ma anche e soprattutto i difensori.
I tre giocatori che hanno effettuato il maggior numero di passaggi in tutta la competizione sono stati infatti tutti difensori dei Rangers: Conor Goldson, James Tavernier e Calvin Bassey. Complessivamente, nove difensori sono entrati nella top ten dei passaggi tentati. Paragonando i dati, nella top ten del 2020/21 c'erano tre centrocampisti, mentre nel 2019/20 ce n'erano cinque. Cosa ci dice questo dato?
"Abbiamo quindi bisogno di 11 centrocampisti, alcuni con più capacità di segnare e altri con maggiore capacità di difendere?", si è chiesto un osservatore tecnico.
Il calcio dopo la regola dei gol in trasferta
Per la prima volta dal 1965, a partire dal 2021/22 la regola dei gol in trasferta è stata abolita nelle competizioni UEFA. La sua abolizione ha comportato un notevole cambiamento nell'approccio di alcune squadre.
Se in passato segnare un gol nell'andata in trasferta era considerato fondamentale, adesso invece si cerca di sfruttare il più possibile il fattore casa. L'assenza di un peso aggiuntivo per le reti segnate fuori casa non ha portato le squadre a cercare meno il gol in trasferta. Anzi, ha innescato l'esatto effetto contrario.
"Senza dubbio, la cosa più importante ora è vincere le partite con il maggior margine possibile, e questo ha portato a un cambiamento importante nella mentalità delle squadre: attaccare e vincere le partite", ha detto un osservatore. "Vincere è l'unica cosa che conta: non interessa né pareggiare né non subire gol in casa, l'obiettivo è solo vincere col margine maggiore possibile; a beneficiarne è soprattutto lo spettacolo".