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Dani Parejo pronto per entrare nella storia

Il centrocampista ripercorre il suo primo anno al Villarreal e considera la finale "un premio alla carriera".

Dani Parejo ha superato le 50 partite nel 2020/21
Dani Parejo ha superato le 50 partite nel 2020/21 Getty Images

La scorsa estate, molti si sono stupiti quando Dani Parejo, da tempo al Valencia, è passato al Villarreal a parametro zero. Solo 12 mesi prima, il centrocampista aveva vinto la Coppa del Re, unico trofeo importante in una lunga carriera iniziata al Real Madrid e proseguita con varie tappe, tra cui una parentesi in Inghilterra al Queens Park Rangers. Il nazionale spagnolo, 32 anni, è a un passo dal suo secondo trofeo, ma prima dovrà battere il Manchester United in finale di UEFA Europa League.

Ho deciso di venire al Villarreal perché stava facendo bene ed è un club serio e stabile. Fa di tutto affinché i giocatori possano esprimersi al meglio e ha anche preso Unai Emery, un vincitore nato.

Emery ha vinto l'Europa League [tre volte] con il Siviglia ed è arrivato in finale con l'Arsenal. È una competizione che gli sta molto a cuore. Fin dal primo momento, ci ha detto che dovevamo andare avanti un passo alla volta e che è molto difficile arrivare in finale, ma ad ogni passo ha dato l'attenzione e l'importanza che meritava.

Verso la finale: tutti i gol del Villarreal

Abbiamo dato tutto fin dalla prima partita. Nella fase a gironi eravamo favoriti e abbiamo tenuto sempre la testa alta. Le trasferte erano dure - quattro o cinque ore di volo - ma ce la siamo cavata. Tutti hanno avuto il loro ruolo. Non siamo solo 13, 14 o 15 giocatori. Tutti i 25 in rosa hanno la stessa importanza.

Siamo arrivati primi e abbiamo pescato una delle squadre più difficili: il Salisburgo, che può tranquillamente giocare in Champions League. Col senno di poi sembra molto facile, perché abbiamo vinto 2-0 in trasferta e 2-1 in casa. Poi c'è stata la Dynamo Kiev, un'altra lunga trasferta. Il clima non era favorevole, ma abbiamo vinto 2-0. Al ritorno siamo andati sul 2-0 nel primo tempo e via così.

Highlights: Dynamo Kyiv - Villarreal 0-2

Ai quarti abbiamo affrontato la Dinamo Zagabria, che non aveva mai perso in casa in tutte le competizioni [e aveva battuto nettamente il Tottenham per 3-0]. La partita è stata combattuta e abbiamo vinto 1-0, mentre al ritorno è andato tutto come volevamo [2-1].

Infine l'Arsenal, una delle favorite. Abbiamo giocato davvero bene, soprattutto l'andata in casa. Abbiamo vinto 2-1, un risultato un po' stretto: un solo gol al ritorno li avrebbe portati in finale, ma abbiamo tenuto duro. Abbiamo avuto occasioni, ma era anche importante non subire gol.

Highlights: Villarreal - Arsenal 2-1

Ho avuto la sfortuna di perdere diverse semifinali e una [con il Valencia contro il Siviglia di Emery nel 2014] è stata particolarmente crudele. Anni dopo, però, ho una possibilità di rivincita. Grazie alla mia perseveranza giocherò una finale di Europa League: non molti possono dirlo. Questa finale è una specie di premio alla carriera per la mia caparbietà.

Classiche di Europa League: Valencia - Sevilla, 2014

Ora siamo di fronte alla squadra che ritengo favorita da quando si è trasferita dalla Champions. Il Manchester United è una grande squadra, soprattutto in attacco. Ha i giocatori più forti: Edinson Cavani, Marcus Rashford, Bruno Fernandes, Paul Pogba. Ma ci prepareremo come per qualsiasi altra partita, giocando come abbiamo fatto finora: come una squadra.

Verso la finale: tutti i gol del Man. United

Giocare in Europa a questo livello e arrivare in finale imbattuti non è facile, eppure l'abbiamo fatto. Vincere un'altra partita e la coppa sarebbe incredibile. È un trofeo che il club si merita.

Ora sono qui, ma da fuori ho sempre visto le ambizioni di questa società. Quest'anno è arrivata in semifinale per la quinta volta. Il presidente e tutto lo staff sanno qual è l'obiettivo e dove vogliono arrivare. Penso che questo li distingua dagli altri: è una piccola famiglia in cui tutti dicono le cose molto chiaramente.