Finale di Europa League: Koundé del Siviglia pronto alla prova Lukaku
giovedì 20 agosto 2020
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Jules Koundé ha avuto una crescita esponenziale anche se il 21enne difensore del Siviglia ammette che la sfida con Lukaku sarà la prova più difficile della sua carriera.
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Il direttore sportivo del Siviglia, Monchi, è famoso per il suo sistema di scouting che permette al club di promuovere giovani in prima squadra prima che le potenziali stelle del domani attirino le attenzioni dei grandi club. Così quando la società fa un acquisto, gli altri prendono nota.
La scorsa estate il Siviglia si è svenato (o meglio ha sborsato una cifra record per il club) pagando 25 milioni di euro per un 20enne difensore centrale del Bordeaux. Il prezzo del cartellino sarebbe potuto essere un fardello pesante da sostenere per un ragazzo così giovane ma Jules Koundé non solo ha retto il peso delle aspettative ma si è anche rilanciato sotto la guida di Julen Lopetegui in una stagione che si concluderà venerdì con la finale di UEFA Europa League contro l'Inter.
"E' stata un'ascesa fulminea", racconta a UEFA.com ricordando che il suo debutto in prima squadra è avvenuto solo nel 2018. "Venire a Siviglia è stata la scelta migliore che potessi fare, perché è un club dove poter continuare a crescere, un club con ambizioni europee. Ho lavorato sodo per arrivare a questo livello, ma ci sono ancora tante e tante cose da fare. Sono solo all'inizio".
"Quando sono arrivato, ho sentito subito la fiducia del mister, quindi anche nei primi mesi, quando non partivo titolare e c'era qualcun altro davanti a me nelle gerarchie, non ero preoccupato. E quando mi si è presentata l'occasione, anche se ci sono stati momenti difficili, sapevo che prima o poi le cose sarebbero andate bene per me".
Una coppia difensiva affiatata
Koundé ha formato una fantastica partnership difensiva con un altro calciatore francese, l'ex Nantes Diegos Carlos, e con lui il Siviglia ha avuto la terza miglior difesa della Liga 2019/20. "Ci completiamo a vicenda molto bene. Mi piace andare nell'uno contro uno, ma Diego è un po' più forte di me in questo aspetto. Lui è bravo a fare ripartire l'azione da dietro anche se questa è più la mia specialità".
Koundé può evidentemente aggiungere l'arte della diplomazia all'insieme di abilità che ha sviluppato in questa stagione. Il gioco del Siviglia si basa molto sulla spinta offensiva dei terzini, quindi il ventunenne ha dovuto lavorare mentalmente sui movimenti difensivi per riuscire a coprire il campo in base al posizionamento del terzino destro Jesùs Navas, adattandosi di conseguenza. Anche lui e Diego Carlos spesso lasciano la difesa per tentare fortuna in avanti. "Ho fatto molti progressi in termini di continuità e, soprattutto, di concentrazione".
Sul duello con Lukaku
Il difensore dovrà sfoderare tutto il suo repertorio venerdì contro l'Inter quando lui e Diego Carlos affronteranno un'altra coppia formidabile: Romelu Lukaku e Lautaro Martínez. "Lukaku è uno dei migliori attaccanti del mondo. È forte fisicamente ma anche bravo palla al piede e nei contrasti. Usa il suo fisico molto bene ma è anche veloce. È un gradino sopra tutti quelli incontrati in questa stagione. Dovremo giocare ancora meglio".
Con la prospettiva di vincere la sua prima coppa a livello maggiore, a Koundé non servono altre motivazioni, ma il pensiero va ai grandi assenti della serata: i tifosi. "Loro sono mentalmente qui con noi. Giocheremo per loro che ci guarderanno dalla televisione e daremo il massimo. Riportare la coppa a Siviglia sarebbe fantastico", ha raccontato il 21enne.