Le classiche di Europa League: Valencia - Arsenal 2-4
giovedì 21 maggio 2020
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Goditi la sfida in versione integrale su UEFA.tv, ma prima facciamo il punto della situazione.
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Dopo la vittoria per 3-1 a Londra, l'allenatore dell'Arsenal Unai Emery deve affrontare il suo ex club in trasferta, il Valencia, nella sfida decisiva della semifinale di UEFA Europa League 2018/19. Le emozioni avranno la meglio su di lui?
Il contesto
L'allenatore del Valencia, Marcelino, ha le idee chiare per il ritorno al Mestalla: "Dobbiamo vincere 2-0. Voglio che giochiamo con intelligenza e pazienza, che attacchiamo e siamo coraggiosi". Tuttavia la parte più difficile per la squadra di casa non sarà segnare alla formazione di Unai Emery ma evitare di subire gol dalla coppia d'oro dei Gunners composta da Pierre-Emerick Aubameyang e Alexandre Lacazette, protagonisti assoluti di questa edizione di UEFA Europa League. Inoltre dopo l'uscita in semifinale nel 2017/18 nell'ultima stagione di Arsène Wenger, l'Arsenal ha molto da dimostrare.
I protagonisti
Pierre-Emerick Aubameyang: l'attaccante del Gabon ha segnato un gol sul finale dell'andata contro il Valencia ed è sulla buona strada per conquistare a fine stagione il premio di miglior marcatore della Premier League in condivisione con Mohamed Salah e Sadio Mané (22 reti nel 2018/19).
Kevin Gameiro: re della UEFA Europa League, l'attaccante francese ha vinto la competizione per la quarta volta nel 2017/18 con l'Atlético Madrid, dopo aver guidato l'attacco del Siviglia, vincitore di tre edizioni, sotto la guida di Unai Emery.
Alexandre Lacazette: inizialmente relegato in panchina da Emery dopo aver sostituito Arséne Wenger come allenatore dei Gunners, il francese ha dimostrato tutta la sua classe nel corso della stagione e nel 2018/19 è stato votato Giocatore della Stagione dai tifosi.
Cosa è successo
Davanti a un Mestalla tutto esaurito per l'occasione, Kevin Gameiro porta subito in vantaggio il Valencia con una conclusione ravvicinata. Poco dopo però Pierre-Emerick Aubameyang trova il gol del pari con un tiro potente e preciso. La gara si mette in salita per il Valencia quando Alexandre Lacazette porta i Gunners in vantaggio al 50'.
Otto minuti dopo, Gameiro trova il gol del pari che mantiene vive le speranze del Valencia. I Gunners però chiudono la gara con Aubameyang che sul finale completa la sua tripletta personale: uno da distanza ravvicinata sul secondo palo, l'altro con una conclusione potente all'incrocio dei pali.
Le reazioni a caldo
Nacho Monreal, difensore Arsenal: "Oggi ci servivano Aubameyang e Lacazette. Siamo orgogliosi di Aubameyang perché ha fatto una tripletta in una semifinale. Ci ha dato una grossa mano ma non solo lui, tutti".
Rodrigo, attaccante Valencia: "Ci abbiamo creduto sino alla fine ma va bene così. Andare sull'1-0 in quel modo ci ha dato una grossa spinta, ma per un piccolo errore abbiamo concesso il pareggio troppo in fretta e questo ci ha fatto perdere gradualmente la testa. Ogni gol che hanno segnato ha reso tutto sempre più difficile".
Unai Emery, allenatore Arsenal: "Sapevamo che sarebbe stato difficile ma ci abbiamo creduto. Siamo stati forti mentalmente, concentrati. Possiamo essere orgogliosi dei giocatori e dei nostri tifosi. Non è ancora finita. Abbiamo fatto un passo avanti. Oggi siamo felici".
Le altre partite del giorno
L'Arsenal festeggia al Mestalla ma ancora non sa chi affronterà nella finale di Baku poiché l'altra semifinale tra Chelsea ed Eintracht Frankfurt va ai supplementari dopo il secondo 1-1. Il fattore casa aiuta i ragazzi di Maurizio Sarri che ai rigori vincono 4-3 grazie al rigore decisivo di Eden Hazard.
Cosa è successo dopo
In finale vanno due inglesi, evento che non accadeva nella competizione dal 1972 (vittoria del Tottenham sul Wolves in una finale in gara doppia), e l'Arsenal ritrova un campo che aveva già calcato nella stagione precedente quando aveva affrontato il Qarabağ a Baku. Per il grande ex Petr Čech non va come sperato: il Chelsea vince 4-1.
A differenza dell'Arsenal, il Valencia chiude la stagione con un trofeo. I Blanquinegres sono gli outsider della finale di Copa del Rey dato che a Siviglia incontrano il Barcellona, ma le reti nel primo tempo di Gameiro e Rodrigo regalano la vittoria per 2-1 e la coppa alla squadra di Marcelino.