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L'Udinese fa harakiri a Sofia

PFC Levski Sofia-Udinese Calcio 2-1 (And:0-0)
Bianconeri in vantaggio con Tissone, ma ai bulgari bastano 20' nella ripresa per ribaltare il parziale, conquistando i quarti.

Un secondo tempo sciagurato ai limiti dell'autolesionismo ha decretato l'eliminazione dell'Udinese Calcio dalla Coppa Uefa. I bianconeri hanno sperperato il vantaggio firmato nella prima frazione da Fernando Tissone piegandosi alla forza della disperazione del PFC Levski Sofia, che nei primi 20' della ripresa ha rovesciato il parziale grazie all'uno-due di Daniel Borimirov e Igor Tomasic. Ma su entrambe le reti dei bulgari è stata evidente la complicità dei bianconeri.

Levski intimorito
I quarantamila supporters che gremiscono il Vassil Levski di Sofia non mettono la tremarella ai goovani bianconeri. Piermario Morosini, Fernando Tissone e Fabio Lazzari trovano la giusta collocazione tattica, l’Udinese gira che è un piacere, mentre il PFC Levski non dà seguito ai proclami di assalto della vigilia. Anzi, i bulgari si affidano al giro-palla arretrato senza sbilanciarsi.

Prime occasioni
L’Udinese prende quindi coraggio e comincia ad affacciarsi nella metà campo bulgara con decisione. Al 5’ Fernando Tissone prova il tiro da fuori area, scaldando solo le mani a Georgi Petkov, poi tocca a Fausto Rossini con un destro sporco, ancora facile preda di Petkov.

L’urlo è di Tissone
Corre il 22’ quando l’arbitro l’inglese Stephen Bennet concede un calcio di punizione all’Udinese. Baronio scodella a centro area, dove la retroguardia del PFC Levski cerca invano la trappola del fuorigioco lasciando davanti a Georghi Petkov quattro bianconeri. Luis Vidigal cicca la battuta, ma alle spalle c’è Fernando Tissone, lesto a girare col destro nella porta sguarnita. Il giovane centrocampista argentino esplode di gioia, per lui è il primo gol nelle manifestazioni Uefa.

Vicini al raddoppio
Al 35’ Fabio Lazzari approfitta di un disimpegno errato in fase di disimpegno e s’invola in area, ma la conclusione di destro viene deviata in angolo. Passano due minuti e Luis Vidigal si conquista una punizione dal limite dell’area. Sul punto di battuta si presenta Baronio che con un destro a giro impegna severamente Petkov.

Udinese graziata
Manca un solo giro di lancette al riposo quando Tissone perde palla a metà campo rilanciando il contropiede bulgaro.Dimitar Telkisky s’invola sulla destra, supera Christian Zapata di slancio e mette al centro dove Morgan De Sanctis smanaccia sui piedi di Hristo Yovov, che a tre metri dalla linea di porta calcia di potenza spedendo il pallone in curva. L’Udinese è graziata e va all’intervallo in meritato vantaggio dopo aver sudato freddo sull’unica vera iniziativa del PFC Levski.

Il Levski ci crede
Il PFC Levski Sofia esce dagli spogliatoi con rinnovata determinazione trovando subito il gol che riaccende le speranze. Al 7’ Nikolai Petrov sfonda sulla sinistra e crossa al centro dove Fausto Rossini strozza il rinvio sui piedi dell’accorrente Daniel Borimirov, lestissimo a scaraventare sul primo palo. Il Vassil Levski esplode, i bulgari allora spingono sull’acceleratore e al 60’ Telkisky gira di testa impegnando De Sanctis in angolo.

Raddoppio bulgaro
Al 63’il PFC Levski arriva al raddoppio con il colpo di testa di Igor Tomasic, ancora libero di colpire nel cuore dell’area bianconera. L’Udinese viene colpita per la seconda volta e affonda uscendo dalla Coppa Uefa

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