Everton pronto alla sfida

Il tecnico Roberto Martínez si gode l’opportunità di lasciare il segno in UEFA Europa League con l’Everton FC. Un cammino reso ancora più prestigioso dalla possibilità di accedere in UEFA Champions League in caso di vittoria del torneo.

Martinez ha condotto l’Everton al quinto posto alla prima stagione al Goodison Park. Il suo trasferimento dal Wigan Athletic FC è stato fondamentale per garantire ai Toffees un posto in Europa dopo un’assenza che durava dal 2010. La squadra del Merseyside si trova nel Gruppo H, tra i più duri della competizione. Il debutto giovedì in casa contro il VfL Wolfsburg, quinto nella passata stagione di Bundesliga, poi il LOSC Lille, terzo in Ligue 1, e infine una squadra russa, l’FC Krasnodar. Martínez non vede l’ora di cominciare.

“Non siamo una squadra che si vuole lamentare del numero di partite da disputare, o che parla dell’Europa League senza il giusto rispetto – ha spiegato -. Abbiamo lavorato duramente per 12 mesi per ritrovarci qui. La squadra è pronta. Abbiamo il giusto carico di tensione, vogliamo spingerci al limite. Affrontare squadre come Wolfsburg e Lille e Krasnodar, è l’unico modo per dare il meglio di noi stessi e capire sin dove possiamo arrivare".

“Vogliamo davvero arrivare fino in fondo in Europa League – ha aggiunto il tecnico spagnolo 41enne -. Non vediamo l’ora di cominciare, perché giocare contro squadre tedesche, francesi e russe, ci darà la possibilità di confrontarci con approcci tattici completamente diversi rispetto ai nostri. Questo gemellaggio sportivo non potrà che farci bene”.

Nonostante la differenza di investimenti rispetto ad altre squadre di Premier League, l’Everton si è piazzato tra le prime sei in ben sei stagioni negli ultimi dieci anni, arrivando quarto nel 2004/05. A partire da questa stagione, il premio per i vincitori dell’UEFA Europa League sarà l’accesso in UEFA Champions League. Saprà l’Everton approfittarne?

Parlando alla stampa dopo la vittoria sul West Bromwich Albion FC, la prima stagionale, Martínez ha sottolineato l’importanza di fare un passo alla volta. Per i vincitori della Coppa delle Coppe UEFA 1985, sarà fondamentale affrontare un impegno alla volta senza pensare al traguardo finale.

“L’Everton deve stare in Europa. Quando parlo con i tifosi, mi rendo conto dei ricordi indelebili che hanno delle competizioni europee. È una priorità per noi - ha spiegato il tecnico -. Mi rendo conto che probabilmente non eravamo ancora pronti per la Champions League, anche se abbiamo lottato fino alla fine per entrare tra le prime quattro. In maniera più realistica, dobbiamo vedere come ci comporteremo in Europa League per renderci conto se un giorno saremo pronti per la Champions League. Credo fermamente nel lavoro e nella crescita graduale, questo sarà il nostro trampolino perfetto”.