L'Inter raggiunta in extremis, rimonta Roma
domenica 15 dicembre 2019
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Al Franchi i Nerazzurri segnano per primi con l'ex Borja Valerio, ma Vlahović al 92' regala l'1-1 alla Fiorentina: la squadra di Conte è affiancata al comando dalla Juventus. I Giallorossi vanno sotto contro la SPAL, ma vincono 3-1.
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Fiorentina-Inter 1-1 (Vlahović 90'+2'; Borja Valero 8')
L’Inter è raggiunta in extremis dalla Fiorentina e subisce l’aggancio della Juventus in vetta alla classifica. All’Artemio Franchi, nel posticipo della 16esima giornata, i Nerazzurri passano dopo otto minuti con l’ex Borja Valero, ma il 19enne attaccante serbo Dušan Vlahović - in campo nella ripresa al posto di Federico Chiesa - realizza l’1-1 al 92’: la squadra di Antonio Conte sale così a quota 39 punti, gli stessi dei campioni d’Italia.
La sfida inizia come meglio non potrebbe per l’Inter: dopo otto minuti Borja Valero riceve da Marcelo Brozović e batte Bartłomiej Drągowski sul primo palo, realizzando l’1-0. Samir Handanović è attento sul tentativo del brasiliano Dalbert e bravissimo sul destro dal limite di Milan Badelj: in mezzo c’è la rovesciata di Lautaro Martínez, che il portiere polacco dei Viola controlla senza eccessivi problemi.
Romelu Lukaku va vicino al raddoppio, poi sul lancio di Brozović veste i panni di uomo assist per Lautaro Martínez che firma il 2-0: il gol, però, è annullato dopo un check del VAR per il fuorigioco dello stesso attaccante belga. Prima dell’intervallo sale sugli scudi ancora Drągowski, eccezionale sul colpo di testa di Lukaku.
Nella ripresa Vincenzo Montella richiama chiese e inserisce il giovane attaccante Vlahović, che va a far coppia con Kevin-Prince Boateng. I “soliti” Lautaro Martínez e Lukaku mettono i brividi al pubblico del Franchi, mentre Handanović si guadagna di nuovo l’ammirazione dei tifosi Nerazzurri per l’intervento sulla botta di Gaetano Castrovilli.
Drągowski “ipnotizza” Lukaku, poi al 92’ i Viola trovano il pareggio: l’1-1 è un capolavoro proprio di Vlahović, che da posizione defilata trova il gol con un sinistro incrociato. I tifosi della Fiorentina sono in delirio, l’Inter e Conte si mordono le mani per la vittoria sfumata a pochi minuti dal traguardo.
Roma-SPAL 3-1 (Pellegrini 53', Perotti 66' su rig., Mkhitaryan 83'; Petagna 44' su rig.)
La Roma batte in rimonta la SPAL, ottiene la terza vittoria nelle ultime quattro partite di campionato e consolida il quarto posto, riducendo per il momento a un punto il gap dalla Lazio. Allo Stadio Olimpico, i Giallorossi vanno sotto trafitti da un rigore di Andrea Petagna, ma hanno la meglio 3-1 grazie ai gol di Lorenzo Pellegrini, Diego Perotti su rigore ed Henrikh Mkhitaryan.
Perotti e Edin Džeko si rendono subito pericolosi, ma dalla parte opposta Pau López deve superarsi su una conclusione in diagonale di Petagna. La squadra di Paulo Fonseca insiste, Džeko, Mert Çetin e Perotti sfiorano tutti il vantaggio, ma a passare è la squadra di Leonardo Semplici: Aleksandar Kolarov stende il difensore polacco Thiago Cionek dopo un controllo difettoso e Petagna trasforma il rigore assegnato dall’arbitro.
Nella ripresa la Roma trova quasi subito l’1-1 con Lorenzo Pellegrini, anche se la deviazione di Nenad Tomović è netta e mette fuori causa Etrit Berisha. I Giallorossi premono e al 20’ Pellegrini trova in area Džeko, colpito da Francesco Vicari. Per l’arbitro è rigore anche questo, che Perotti trasforma con la consuete freddezza.
Kolarov è costretto a un recupero prodigioso su Petagna, poi a sette minuti dalla fine chiude la partita il subentrato Mkhitaryan, su perfetto assist di Alessandro Florenzi. La squadra di Fonseca vince e allunga sull’Atalanta, rispetto alla quale ha ora quattro punti di vantaggio.