L'Inter travolge il Genoa e torna prima
sabato 21 dicembre 2019
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Al Meazza, in uno degli anticipi della 17ª giornata, i Nerazzurri vincono 4-0 e tornano al comando al fianco della Juventus: doppietta per Lukaku, le altre reti le realizzano Gagliardini ed Esposito che festeggia il primo gol in Serie A.
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Inter-Genoa 4-0 (Lukaku 31', 71', Gagliardini 32', Esposito 64' su rig.)
Dopo due pareggi consecutivi, l’Inter ritrova la vittoria in campionato e affianca nuovamente la Juventus in vetta alla classifica. A San Siro, in uno degli anticipi della 17esima giornata, i Nerazzurri di Antonio Conte battono d’autorità, 4-0, il Genoa: il mattatore è Romelu Lukaku, autore di una doppietta, gli altri due gol portano la firma di Roberto Gagliardini e Sebastiano Esposito, che su rigore festeggia il primo gol in Serie A.
La prima conclusione è dei padroni di casa, con il giovane attaccante Esposito - schierato titolare al posto di Lautaro Martínez in coppia con Lukaku - ma Andrei Radu, il portiere ospite, riesce a neutralizzarla. L’estremo difensore romeno, in prestito proprio dall’Inter, è bravo anche su Gagliardini e Antonio Candreva, ma alla mezzora è costretto a capitolare.
Sul cross sempre di Candreva, Lukaku svetta e mette il pallone all’angolino, trovando l’1-0. Il raddoppio della squadra di Conte è immediato e arriva grazie a Gagliardini, servito sempre dall’attaccante belga: Radu arriva sul pallone, ma non riesce a trattenerlo.
Il bomber dei Nerazzurri va vicino al tris, ma il suo sinistro da fuori termina largo. Nella ripresa il Genoa, guidato dall’ex Thiago Motta, dà segnali di risveglio e arriva alla conclusione con il centrocampista colombiano Kevin Agudelo, che però non inquadra lo specchio della porta avversaria. C’è lavoro anche per Samir Handanović, che dice di no ad Antonio Sanabria.
Dopo venti minuti della ripresa, i padroni di casa chiudono la partita. Proprio Agudelo commette fallo su Gagliardini e l’arbitro assegna il rigore, che Lukaku cede a Esposito: dal dischetto, il 17enne di Castellammare di Stabia fa centro e rompe il ghiaccio nel massimo campionato.
I due allenatori attingono alle risorse dalla panchina, ma l’Inter non è sazia e trova ancora il gol: Candreva scarica su Lukaku, che si accentra e lascia partire un sinistro che pesca l’incrocio dei pali. Per l’ex giocatore di Manchester United è il gol numero 12 in campionato.
Finisce 4-0, per l'Inter di Conte è una grande prova d'autorità; il Genoa - per ora - resta penultimo a 11 punti.
VENERDI' 20 DICEMBRE 2019
Fiorentina-Roma 1-4 (Badelj 34’; Džeko 19’, Kolarov 21’, Pellegrini 73’, Zaniolo 88’)
La Roma sbanca il Franchi, conquista la quarta vittoria nelle ultime cinque partite di campionato e consolida il quarto posto, riducendo per il momento a un punto il gap dalla Lazio. I Giallorossi battono con un secco 4-1 la Fiorentina nel secondo anticipo della 17esima giornata, grazie ai gol - due per tempo - realizzati da Edin Džeko, Aleksandar Kolarov e Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo.
Il primo tiro è della squadra di Paulo Fonseca, con l’ex Jordan Veretout, poi i Viola si fanno notare con Dušan Vlahović e Kevin-Prince Boateng, inedita coppia offensiva scelta da Vincenzo Montella - altro ex - per gli infortuni di Franck Ribéry e Federico Chiesa.
A sbloccare il risultato sono comunque gli ospiti, grazie a Džeko, che sfrutta alla perfezione l’assist di Zaniolo. Siamo al 19’ e due minuti dopo arriva il raddoppio, merito di una punizione capolavoro di Kolarov.
La Fiorentina sbanda, ma resta aggrappata alla partita. Un tiro deviato di Martín Cáceres diventa un assist per Milan Badelj, che da due passi batte Pau López e riapre la gara. Montella prova a gettare nella mischia il brasiliano Pedro, che prende il posto di un arrabbiato Boateng.
Ma la Roma chiude la partita, con un meraviglioso colpo da biliardo di Pellegrini sullo scarico di Džeko. I Viola sbandano e in ripartenza la squadra di Fonseca fa addirittura poker con Zaniolo, che apre il piatto sinistro e firma il gol dell’ex. Per l’enfant prodige è il quarto gol in campionato, i Giallorossi si godono le feste con il morale a mille per uno splendido successo.
Per la Fiorentina, che non vince in campionato da sette partite [2-1 in trasferta contro il Sassuolo, era il 30 ottobre], anche la beffa della traversa colpita nel finale, su punizione, da Vlahović.