Il talento di UEFA.com: conosciamo la 'Pepita' del Lione
martedì 16 gennaio 2018
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Il Lione fatica a tenere a bada le voci di mercato sul 19enne regista della squadra, Houssem Aouar, ma il presidente del club, Jean-Michel Aulas, è sicuro: "Lui vuole stare con noi e noi vogliamo tenercelo stretto".
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Nome: Houssem Aouar
Squadra: Lione
Ruolo: centrocampista
Nazionalità: francese
Età: 19 (nato il 30 giugno 1998)
Piede preferito: destro
Altezza: 175 cm
Dicono di lui ...
"Mi ha stupito la sua capacità di restare freddo e gestire le emozioni. Non si può fare sempre la cosa giusta in campo, ma lui non si nasconde mai. Questo è il marchio di fabbrica dei grandi giocatori".
Bruno Génésio, allenatore Lione
"È un calciatore molto maturo nonostante la sua età. Tecnicamente è dotato e capisce di calcio. È facile giocare al fianco di calciatori del genere".
Nabil Fekir, centrocampista Lione
"Trovo sia naturale che i più grandi club europei siano sulle sue tracce; è un calciatore davvero bravo, ma lui vuole stare al Lione e il Lione vuole tenerselo stretto".
Jean-Michel Aulas, presidente Lione
La sua storia
Al Lione da quando aveva nove anni, Aouar è un calciatore duttile in grado di giocare dietro la punta oppure come esterno, ma la sua abilità nei passaggi e nelle verticalizzazioni fanno di lui un regista di centrocampo. Dopo l'esordio in prima squadra nella passata UEFA Europa League, il nazionale Under 21 è adesso titolare in Ligue 1 e #UEL – in un Lione pieno di talenti locali che mira a raggiungere la finale che si giocherà nel proprio impianto di casa. Secondo dei rumor di mercato, anche il Barcellona sarebbe sulle sue tracce.
Soprannominato...
'La Pépite' (ovvero la pepita d'oro, la gemma)
Lui dice...
"Sono molto orgoglioso di vestire la maglia numero 8 del Lione. Seguo le orme di grandi calciatori che sono stati qui ma non sento alcuna pressione eccessiva. L'8 è un numero che corrisponde al mio stile di gioco. Ho visto cosa ha fatto Juninho [ex numero 8 del Lione] in TV e allo stadio. È stato meraviglioso. Vorrei che la gente pensasse a me nel modo in cui io penso a Juninho".