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Ivanović regala l'Europa League al Chelsea

SL Benfica - Chelsea FC1-2
Un colpo di testa di Ivanović in pieno recupero decide la finale dell’Amsterdam ArenA dopo i gol di Torres e Cardozo.

Ivanović regala l'Europa League al Chelsea
Ivanović regala l'Europa League al Chelsea ©UEFA.com

Un colpo di testa di Branislav Ivanović in pieno recupero permette al Chelsea FC di battere 2-1 l’SL Benfica nella finale dell’Amsterdam ArenA e di conquistare la UEFA Europa League a quasi 12 mesi di distanza dal successo dei Blues in UEFA Champions League.

Il Benfica, che nel weekend aveva perso sempre nel recupero una partita probabilmente decisiva nella corsa al titolo portoghese, subisce un’altra tremenda delusione dopo aver dominato per lunghi tratti la finale nella capitale olandese. Il gol di Fernando Torres e il rigore di Óscar Cardozo sembravano portare la sfida ai supplementari, ma il gol del difensore serbo manda in estasi i tifosi del Chelsea condannando il Benfica alla settima sconfitta consecutiva in una finale UEFA.

Il Benfica inizia nettamente meglio rispetto a un Chelsea privo di Eden Hazard e John Terry: non sono passati nemmeno due minuti quando Cardozo anticipa tutti sul bel cross dalla destra di André Almeida senza però trovare la porta con il suo colpo di testa. Le Aquile dominano, giocano un gran calcio, ma sembrano voler entrare in porta con il pallone. Un Chelsea in chiaro affanno si salva così tra respinte affannose e occasioni sprecate malamente dagli avanti lusitani.

La più grande capita sui piedi di Rodrigo sugli sviluppi di un ottimo schema da calcio di punizione, ma il giovane centrocampista scivola sul più bello. L'argentino Nicolás Gaitán è una spina nel fianco per i Blues con le sue accelerazioni e la sua fantasia, la squadra di Rafael Benítez fa una gran fatica ad entrare in partita sbagliando palloni su palloni.

La prima conclusione del Chelsea arriva dopo 27 minuti, un tiro forte ma centrale di Oscar dalla distanza che Artur blocca con qualche problema. Il Benfica ricomincia subito ad attaccare con le sue azioni manovrate, ma è la squadra londinese a sfiorare il vantaggio a sei minuti dall’intervallo: Frank Lampard, dallo scorso weekend il miglior goleador nella storia del Chelsea, prova un gran destro dal limite, la traiettoria beffarda spiazza Artur, ma il portiere del Benfica riesce in qualche modo ad alzare sopra la traversa con la mano aperta.

L’intervallo non cambia il tema della partita con il Benfica che continua a tenere in mano il pallino del gioco. Cardozo lavora un gran pallone in area e serve l’accorrente Rodrigo, ma è provvidenziale la diagonale di César Azpilicueta che non permette la conclusione da due passi al centrocampista. Poco dopo Cardozo insacca di testa, ma partendo da posizione irregolare.

Il Benfica ha bisogno di una fitta rete di passaggi per arrivare in zona-gol, il Chelsea no e lo dimostra al 60’. Juan Mata innesca lo scatto di Fernando Torres con un tocco di prima sul lungo rinvio con le mani di Petr Čech. Il centravanti spagnolo arriva davanti ad Artur, lo salta netto e deposita il pallone nella porta sguarnita.

Il vantaggio del Chelsea dura poco. Otto minuti per la precisione. Cardozo tocca sotto per l’inserimento centrale di Lima, il centrocampista colpisce di testa mandando il pallone a sbattere sul braccio tenuto largo da Azpilicueta. E’ rigore e Cardozo lo trasforma con un tiro secco e centrale.

A nove minuti dalla fine ci vuole un grande intervento in tuffo di Čech per impedire al sinistro a scendere del solito Cardozo di infilarsi sotto l’incrocio dei pali. Sull’altro fronte Luisão salva i suoi con una splendida chiusura in tackle su Ramires lanciato a rete. Ci pensa invece la traversa a salvare il Benfica sulla spettacolare conclusione di Lampard da fuori poco più tardi.

I supplementari sono nell’aria quando Ramires si guadagna un corner a destra in pieno recupero. Mata pesca Ivanović che con uno splendido colpo di testa trova l’angolo lontano dove Artur non può arrivare. Il Chelsea esulta. C’è ancora tempo per un ultimo brivido con Gary Cahill che chiude alla disperata su Cardozo. Adesso la festa dei Blues può davvero cominciare.