Quanto è forte Wayne Rooney?
martedì 28 agosto 2018
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Cristano Ronaldo lo ha chiama 'The Pitbull', Zlatan Ibrahimović lo descrive come "il giocatore perfetto. UEFA.com celebra Wayne Rooney, sbarcato negli Stati Uniti per una nuova avventura calcistica.
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Wayne Rooney si prepara per una nuova avventura calcistica negli Stati Uniti con la maglia del DC United: UEFA.com augura un buon viaggio all'ex stella di Man. United e Inghilterra.
Dicono di lui
"Prima di tutto è una persona fantastica. Come calciatore non ci sono parole, perché è il giocatore perfetto: tutti sanno quello che ha fatto e quello che può fare".
Zlatan Ibrahimović, compagno nello United
"Era così potente che lo chiamavo 'Pitbull'. Lavorava per la squadra e segnava molto. Mi ha aiutato tanto e mi manca. In futuro non so, magari un giorno torneremo a giocare insieme".
Cristiano Ronaldo, ex compagno nello United
"Dico sempre che i grandi possono giocare in qualsiasi era. Bobby Charlton sarebbe stato forte anche adesso, così come Rooney lo sarebbe stato in passato.
Sir Alex Ferguson, ex allenatore dello United
"Era un calciatore vecchia scuola, da strada, e poteva giocare in qualsiasi ruolo. Amava molto il calcio ed è ancora così".
David Moyes, ex allenatore dell'Everton e dello United
Il ruolino attuale
Nazionale: 119 presenze, 53 gol
Competizioni UEFA per club: 106 presenze, 40 gol
Competizioni nazionali: 571 presenze, 241 gol
Le imprese
Everton
• Il suo talento è emerso quando ha messo a segno 114 gol in una stagione da 30 partite con l'Everton Under 10, di cui uno in sforbiciata in un 12-2 sullo United.
• Il primo gol di Rooney in campionato è arrivato alla nona presenza con l'Everton ed è valso l'attesa, con un tiro da 30 imparabile per David Seaman. Ai tempi, l'attaccante è diventato il marcatore più giovane di sempre in Premier League.
• Il gol è arrivato al 90' e ha regalato un 2-1 all'Everton, mettendo fine a una serie di 30 risultati utili dell'Arsenal.
• E' tornato a Goodison Park nell'estate 2017 e ha collezionato la 100esima presenza in competizioni UEFA nel successo per 1-0 dell'Everton' contro il Ružomberok nel terzo turno preliminare di UEFA Europa League.
• Ha segnato il suo 200esimo gol in Premier League nel pareggio esterno per 1-1 sul campo del Manchester City il 21 agosto. E' secondo dietro Alan Shearer (260) nella classifica marcatori di tutti i tempi del campionato inglese.
United
• All'esordio con lo United nel 2004, dopo un trasferimento da 30 milioni di euro, Rooney è diventato il più giovane realizzatore di una tripletta in UEFA Champions League, con tre reti e assist nel 6-2 sul Fenerbahçe nella fase a gironi.
• Rooney ha vinto con lo United lla UEFA Champions League 2008 a Mosca. Tuttavia, in finale contro il Chelsea è stato sostituito prima dei calci di rigore.
• Nonostante il gol realizzato nella finale di UEFA Champions League 2011, la sua squadra ha perso contro il Barcellona.
• Ha vinto tutti e tre i trofei nazionali principali con lo United: cinque Premier League, tre Coppe di Lega e una FA Cup, nel 2015/16. Ha trionfato con lo United nel 2016/17 in UEFA Europa League, mentre l'unico trofeo UEFA che non è riuscito a vincere con i Red Devils è la Supercoppa UEFA.
• Rooney è stato una vera spina nel fianco per il City, diventando il migliore marcatore di sempre nel derby di Manchester con 11 gol. A febbraio 2011 ha addirittura battuto Joe Hart in sforbiciata.
• Ha lasciato l'Old Trafford come primo marcatore di tutti i tempi dello United con 253 reti, superanto il record di 249 gol di Sir Bobby Charlton con un calcio piazzato contro lo Stoke City il 21 gennaio 2017.
Inghilterra
• Dopo l'esordio a febbraio 2003, ha messo a segno due doppiette nelle partite della fase a gironi di UEFA EURO 2004 contro Svizzera e Croazia, diventando per qualche anno il più giovane marcatore di sempre nella fase finale del Campionato Europeo UEFA.
• L'attaccante si è fermato ai quarti di finale contro il Portogallo per un infortunio al metatarso. I quarti sono stati un ostacolo insormontabile anche in altre due occasioni, la Coppa del Mondo FIFA 2006 e UEFA EURO 2012 - con la sua carriera in nazionale che si è conclusa senza trofei.
• Rooney è stato nominato capitano della nazionale da Roy Hodgson dopo i mondiali del 2014 ed è stato il successore di Steven Gerrard.
• L'attaccante è diventato il nono giocatore inglese a raggiungere le 100 presenze in nazionale scendendo in campo contro la Slovenia a novembre 2014. Dieci mesi dopo, è diventato il capocannoniere assoluto dell'Inghilterra con 50 gol grazie a un rigore contro la Svizzera.
Forse non sapete che…
• In adolescenza, Rooney pensava seriamente a iniziare una carriera nel pugilato. "Facevo anche boxe oltre al calcio, ma poi ho smesso. Per fortuna è stata la decisione giusta", ha commentato.
• Colin Harvey, allenatore delle giovanili dell'Everton, ha convinto Rooney a non lasciare il calcio a 14 anni, quando diceva che "non si divertiva più". "Mi ha fatto sedere e mi ha fatto riappassionare", ha spiegato il giocatore successivamente.
• Undici anni dopo aver lasciato l'Everton, Rooney è tornato a indossarne la maglia nell'agosto 2016 giocando una gara di beneficenza per Duncan Ferguson, ex centravanti dei Blues e idolo di gioventù dell'attaccante.
• L'attaccante ha sfidato la calvizie sottoponendosi al trapianto di capelli nel 2011 e nel 2013 e informando i tifosi su Twitter senza preoccuparsi troppo.
• Secondo Rooney, Paul Scholes è stato il miglior compagno che abbia mai avuto, mentre Clarence Seedorf è stato l'avversario più difficile.
Lui dice
"[Dopo la tripletta all'esordio in UEFA Champions League] È bello segnare tanti gol con questa squadra. Sono contento e sono sicuro che ce ne saranno altri".
"Se avessi 25-26 anni e mi proponessero di giocare a centrocampo, ovviamente direi di no, ma forse a quest'età è il ruolo che fa per me. Di sicuro, il No10 sarebbe ancora più adatto".
"Amo il calcio. Ci sono alti e bassi, ma mi alzo tutti i giorni con la voglia di fare. Non riesco a immaginare una vita senza calcio".
"Il calcio è fatto di conflitti: in spogliatoio, tra giocatori, tra noi e il mister, tra noi e gente che sembra non contare troppo. Succede di continuo e a volte è difficile".
"Il trasferimento in America e MLS realizza un'altra ambizione della mia carriera. Ho fame di successo qui e darò il 100% al DC – così come ho sempre fatto in tutte le squadre in cui ho giocato".