Spettacolo Lazio, poker al Salisburgo
giovedì 5 aprile 2018
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Biancocelesti raggiunti due volte, ma vincono 4-2 all'Olimpico nell'andata dei quarti di finale: decisivi i gol, nel giro di due minuti, di Felipe Anderson e Immobile.
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- La Lazio supera 4-2 il Salisburgo nell’andata dei quarti di finale
- I Biancocelesti vanno due volte in vantaggio, con Senad Lulić e Marco Parolo, ma sono ripresi prima da Valon Berisha e poi da Takumi Minamino
- Lo “strappo” decisivo, nel giro di due minuti, porta la firma di Felipe Anderson e del solito Ciro Immobile, al 37esimo gol stagionale con la squadra di Simone Inzaghi
- I campioni d’Austria vedono interrompersi una striscia di 35 risultati utili consecutivi
- La sfida di ritorno è in programma giovedì 12 aprile alle ore 21.05CET a Salisburgo
La Lazio conquista un prezioso vantaggio nell’andata dei quarti di UEFA Europa League. All’Olimpico, i Biancocelesti sono raggiunti due volte dal Salisburgo, ma vincono 4-2 grazie alle reti realizzate nel giro di due minuti da Felipe Anderson e dal “bomber” Ciro Immobile.
Uno splendido regalo di compleanno per Simone Inzaghi, che proprio questa sera festeggiava i suoi 42 anni. La Lazio, con una prestazione di livello, ha battuto la squadra di Marco Rose, che aveva mantenuto inviolata la propria porta in 6 delle 10 partite disputate in questa UEFA Europa League ed era reduce da 35 risultati utili consecutivi, 19 in tutte le competizioni europee.
La Lazio, trascinata da oltre 50mila spettatori, parte molto forte. Immobile, pescato da Luis Alberto, non è preciso nel cross sul secondo palo, ma all’8’ il risultato si sblocca. Con un’azione bellissima. Di nuovo Immobile premia l’inserimento sulla destra di Dušan Basta, il cross del serbo trova smarcato Senad Lulić che da due passi mette dentro di destro: per il capitano è il primo gol stagionale in UEFA Europa League.
Il Salisburgo, superato lo shock iniziale, prova ad affacciarsi dalle parti di Thomas Strakosha. Il difensore Stefan Lainer è smarcato sugli sviluppi di un corner, ma non impatta bene il pallone di testa; dalla parte opposta Marco Parolo ci prova con coraggio dai 30 metri ma non inquadra lo specchio della porta avversaria.
Poco prima della mezzora, i campioni d’Austria pareggiano. Il pallone arriva in area su un centro dalla destra, c’è un contatto tra Basta e Munas Dabbur e il direttore di gara assegna il rigore: dal dischetto non sbaglia Valon Berisha, che spiazza Strakosha e realizza il quinto gol in UEFA Europa League.
Sergej Milinković-Savić mette incredibilmente a lato di testa dopo lo splendido lavoro sulla destra di Lulić e così si va all’intervallo con il risultato in equilibrio. Nella ripresa, però, la Lazio colpisce dopo quattro minuti. Altra bellissima iniziativa di Lulić, che pesca smarcato Luis Alberto: il centro dello spagnolo è perfetto, Parolo con uno spettacolare colpo di tacco mette nel sacco.
Strakosha è attento sulla conclusione mancina di Andreas Ulmer, imitato dal collega Alexander Walke su Luis Alberto. Inzaghi vuole forze fresche e al 65’ decide un doppio cambio: fuori Luis Alberto e Basta, dentro Felipe Anderson e Patric. Il brasiliano ci prova subito, ma il suo tentativo viene respinto.
Marco Rose richiama Fredrik Gulbrandsen e inserisce Takumi Minamino. La mossa porta subito frutto, perché i campioni d’Austria pareggiano subito. Dopo aver vinto un rimpallo, Dabour serve proprio Minamino e il giapponese mette nel sacco.
La Lazio, però, ha cuore e carattere. Felipe Anderson si butta nello spazio, salta tre avversari e “brucia” Walke, facendo esplodere l’Olimpico e realizzando il 3-2. La squadra di Inzaghi non è sazia. Due minuti e arriva il sigillo di Immobile, il settimo nel torneo, il 37esimo in stagione. In chiusura sfiora il gol anche Patric, ma la Lazio può comunque festeggiare con i suoi tifosi al fischio finale.