Sarri carica il Napoli: "Continuare a crescere"
mercoledì 14 febbraio 2018
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"Dobbiamo fare un salto di mentalità. Affrontiamo una squadra entusiasmante", ha detto il tecnico dei Partenopei alla vigilia della sfida al Lipsia.
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Con gli uomini contati e la testa inevitabilmente al sogno scudetto. Ma con la voglia di fare bene e magari di conservare l’imbattibilità allo stadio San Paolo che in UEFA Europa League resiste dal 2013, quando gli azzurri caddero sotto i colpi del Viktoria Plzeň.
Sarà un Napoli tutto da scoprire quello che domani sera, nel match d’andata dei sedicesimi di finale, sfiderà il RB Leipzig esordiente in Europa. Tanti, tantissimi gli indisponibili: dai lungodegenti Faouzi Ghoulam e Arkadiusz Milik agli infortunati delle ultime ore Raúl Albiol e Vlad Chiricheş.
"“Ho 18 giocatori disponibili compresi i tre portieri, ma proveremo a essere ancora competitivi senza pesare sul campionato”, quasi mette le mani avanti Maurizio Sarri. “Dobbiamo continuare a crescere - osserva - altrimenti facciamo il primo passo verso la discesa. L’obiettivo di tutti dev’essere continuare a crescere: lo abbiamo fatto in Italia, lo dobbiamo fare anche in Europa. Il salto di qualità di questo gruppo è riuscire a tenere lo stesso atteggiamento in Italia e in Europa a dispetto dei cambi”.
Ce ne saranno tanti di cambi. Forse anche tra i pali, dove potrebbe fare il suo esordio Luigi Sepe: “Devo parlare ancora con Pepe Reina e capire le sue sensazioni”, ammette l’allenatore del Napoli. Poi però rivela: “Certo, se c’è da dare un turno di riposo preferisco darlo in trasferta, ma è un problema relativo perché oggi Sepe è un portiere affidabile per noi”.
In dubbio anche la presenza del capitano Marek Hamšík - “Sta meglio, ieri si è allenato con la squadra regolarmente e non è stanco, ma venendo da un piccolo acciacco la scelta spetta a lui, ne parleremo insieme stasera” - mentre sarà sicuramente fuori dai giochi Milik: “Arek è in netta crescita, ma è anche giusto lasciargli la giusta libertà - chiosa Sarri - Gli ho detto di farmi sapere quando sarà a disposizione per giocare, non mi ha ancora detto nulla, quindi bisogna rispettare lui e le sue volontà”.