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Il Napoli resta primo, Milan ancora ko

La squadra di Sarri va due volte sotto contro la Samp, ma vince 3-2 e allunga sull'Inter battuta dal Sassuolo: in gol Allan, Insigne e Hamšík, che supera il record di Maradona. La Lazio batte il Crotone, Rossoneri ko con l'Atalanta.

Il Napoli resta primo, Milan ancora ko
Il Napoli resta primo, Milan ancora ko ©AFP/Getty Images

Lazio-Crotone 4-0 (Lukaku 56’, Immobile 78’, Lulić 86’, Felipe Anderson 89’)
Dopo due partite, la Lazio ritrova la vittoria in campionato e riduce momentaneamente a due punti il gap dalla Roma quarta in classifica. Allo Stadio Olimpico, i Biancocelesti si sciolgono nella ripresa e travolgono 4-0 il Crotone: sono i gol di Jordan Lukaku, Ciro Immobile, Senad Lulić e Felipe Anderson a regalare il Natale perfetto alla squadra allenata da Simone Inzaghi.

I calabresi devono subito ringraziare il loro portiere Alex Cordaz, che si salva sulla conclusione di piatto di Luis Alberto. La migliore occasione del primo tempo ce l’ha Marco Parolo, ma il centrocampista della nazionale trova solo l’esterno della rete.

I padroni di casa sbloccano il risultato dopo undici minuti della ripresa. Il difensore albanese Arlind Ajeti commette un grave errore, Immobile scappa via e serve e Lukaku il più comodo degli assist: il difensore belga ringrazia e insacca. La formazione di Walter Zenga potrebbe pareggiare subito con Bruno Martella, che però non trova lo specchio della porta.

Inzaghi cambia e inserisce Lulić e Lucas Leiva, togliendo Alessandro Murgia e Sergej Milinković-Savić; ma è Adam Marušić a divorarsi la chance del raddoppio. Immobile prima fallisce un’ottima occasione, poi al 78’ trova il sospirato 2-0 di testa: l’attaccante della nazionale non segnava su azione dal 29 ottobre sul campo del Benevento.

Nel finale la Lazio arrotonda il risultato con le reti di Lulić e Felipe Anderson: per il brasiliano, che aveva anche firmato l’assist per il tris, è il primo gol in questo campionato (non segnava dallo scorso 7 maggio). Per Walter Zenga è la prima sconfitta sulla panchina del Crotone, la Lazio pensa già alla sfida contro la Fiorentina in Coppa Italia di martedì.


Napoli-Sampdoria 3-2 (Allan 16', Insigne 33', Hamšík 39'; Ramírez 2', Quagliarella 27' su rig.)
Il Napoli va due volte sotto contro la Sampdoria, ma vince in rimonta e resta al comando della Serie A, allungando anche sull'Inter battuta a sorpresa sul campo del Sassuolo. Al San Paolo la squadra guidata da Maurizio Sarri ha la meglio 3-2 trascinata dalle reti di Allan, Lorenzo Insigne e del capitano Marek Hamšík, che supera il record di Diego Armando Maradona e diventa il miglior marcatore di tutti i tempi dei Partenopei.

La sfida inizia nel migliore dei modi per i Blucerchiati di Marco Giampaolo. Sono trascorsi appena due minuti quando Gastón Ramírez con una fantastica punizione trova l’angolino. I padroni di casa reagiscono, prima José Callejón e poi Dries Mertens vanno vicini al pareggio che realizza invece Allan, dopo una parata di Emiliano Viviano ancora su Callejón.

Il portiere ospite si salva su Insigne, poi la Sampdoria beneficia di un rigore per il fallo di Elseid Hysaj sullo scatenato Ramírez: dal dischetto, non sbaglia Fabio Quagliarella che non esulta per rispetto verso la sua ex tifoseria.

La squadra di Sarri inchioda il pareggio con uno spettacolare destro al volo di Insigne, su assist di Mertens, poi dopo sei minuti la rimonta è perfezionata: Hamšík, servito ancora dall’attaccante belga, non sbaglia solo davanti a Viviano e festeggia il gol numero 116 con la maglia del Napoli.

Mertens sfiora il sospirato gol personale, poi è annullato un gol a Quagliarella. Nella ripresa ancora l’ex della sfida va vicino al 3-3, prima dell’espulsione di Mário Rui. Ma la capolista resiste in inferiorità numerica e porta a casa un successo prezioso.


Milan-Atalanta 0-2 (Cristante 32', Iličić 71')
L’Atalanta aggrava la crisi del Milan. A San Siro, la squadra di Gian Piero Gasperini passa con un secco 2-0 e mette tre punti tra sé e i Rossoneri, alla seconda sconfitta consecutiva, l’ottava in campionato. Il bilancio di Gennaro Gattuso sulla panchina del Diavolo è ora di quattro punti in altrettante partite.

I padroni di casa segnano dopo un quarto d’ora, ma l’arbitro - consultato il Var - annulla il gol di Giacomo Bonaventura per un precedente fallo di mano di Patrick Cutrone. Etrit Berisha salva gli ospiti sulle conclusioni dell’ex Riccardo Montolivo e dello stesso Cutrone, poi al 32’ la squadra di Gian Piero Gasperini sblocca il risultato.

Gianluigi Donnarumma ha un’indecisione sul colpo di testa di Mattia Caldara, per Bryan Cristante - prodotto del settore giovanile del Milan - è un gioco da ragazzi mettere dentro sul tap-in. Lo stesso autore del gol va vicino al raddoppio poco dopo, poi l’ex Franck Kessié spreca tutto sul buon lavoro di Nikola Kalinić.

Il centrocampista ivoriano ha ancora la mira imprecisa nella ripresa, poi Kalinić svetta bene ma manda alto sopra la traversa. Donnarumma si salva su Andrea Petagna, poi Hans Hateboer sventa una buona occasione costruita ancora da Kalinić. Gasperini inserisce Josip Iličić al posto di Petagna e la mossa si rivela vincente.

Dopo un tiro vicinissimo al palo di Fabio Borini, l’ex Palermo e Fiorentina insacca sotto misura di destro sul perfetto servizio di Leonardo Spinazzola. San Siro rumoreggia, i Rossoneri non riescono a reagire e devono incassare l’ennesima sconfitta di questo campionato.