Milan a due facce, con l'AEK è solo pari
giovedì 19 ottobre 2017
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I Rossoneri non vanno oltre il pareggio a reti bianche contro gli ellenici: primo tempo opaco da parte degli uomini di Vincenzo Montella, che nella ripresa sbattono ripetutamente sul portiere ospite Giannis Anestis
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Il filotto di vittorie del Milan in UEFA Europa League si interrompe: alla settima uscita stagionale nel torneo, turni preliminari e di spareggio inclusi, i Rossoneri incappano nel primo pareggio stagionale, 0-0 contro l'AEK Atene.
Reduce da tre sconfitte consecutive in Serie A - ultima quella contro l'Inter nel Derby della Madonnina - la squadra di Vincenzo Montella si presenta in campo con il 3-5-2 e tanta voglia di invertire la tendenza, ma fatica a macinare gioco.
Nella prima mezz'ora di gara i Rossoneri non costruiscono occasioni nitide - ad esclusione di un colpo di testa di Patrick Cutrone parato senza affanni da Giannis Anestis - ed è anzi la formazione ellenica a sfiorare il vantaggio con André Simões, il cui tiro-cross a pelo d'erba dopo un errore di Mateo Musacchio per poco non mette nei guai Gianluigi Donnarumma, che sfiora l'autorete. L'estremo rossonero è chiamato poi a un grande intervento per neutralizzare un colpo di testa di Adam Tzanetopoulos sugli sviluppi di un corner.
I rischi corsi scuotono il Milan, che in chiusura di primo tempo sfodera finalmente gli artigli. Cutrone chiama all'intervento Anestis, poi sono André Silva e Giacomo Bonaventura a vedersi respingere le rispettive conclusioni dalla retroguardia ellenica, infine Manuel Locatelli calcia a lato non di molto dal limite dell'area. Segnali di risveglio, che lasciano presagire una ripresa giocata con ben altro piglio.
A pungere in avvio di secondo tempo però è ancora l'AEK, che sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Simões di poco oltre la traversa. Il Milan stavolta reagisce e si rende pericoloso ripetutamente con Locatelli, André Silva e Hakan Çalhanoğlu, ma è di Cutrone la chance più clamorosa: il giovane attaccante, ben imbeccato dal subentrato Nikola Kalinić, sfodera un sinistro a botta sicura sul quale Anestis compie un'autentica prodezza.
Il numero uno ellenico deve superarsi ancora una volta per neutralizzare un beffardo pallonetto di Suso, che poco dopo lascia il posto a Fabio Borini, ma l'assalto finale non porta frutti ai Rossoneri: Çalhanoğlu crea lo scompiglio nell'area ellenica con un'insidiosa punizione che enssuno sfrutta a dovere, ma l'AEK non sta a guardare e in pieno recupero sfiora il colpaccio in contropiede con Sergio Araujo.
E' l'ultima emozione di una sfida che si chiude senza gol e che consente ai Rossoneri di confermarsi in vetta al Gruppo D. Il Milan dell'Aeroplanino, però, non decolla.