Inzaghi elogia la maturità della Lazio
giovedì 19 ottobre 2017
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Contro il Nizza è arrivata, in rimonta, la decima vittoria su dodici gare ufficiali, che ipoteca qualificazione ai sedicesimi e primo posto nel Gruppo K. Il tecnico: "Alleno una squadra matura, sapevo che avrebbe disputato una buona gara".
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Il momento magico prosegue. Dopo aver sbancato il campo della Juventus, la Lazio si è ripetuta su quello del Nizza ipotecando la qualificazione ai sedicesimi di UEFA Europa League e il primo posto nel Gruppo K. Allo Stade de Nice i Biancocelesti hanno conquistato la decima vittoria su dodici partite ufficiali, un risultato - riconosce Simone Inzaghi - “molto importante ai fini della qualificazione”; Ciro Immobile, da parte sua, parla di “un’ottima gara”.
Simone Inzaghi, allenatore Lazio
I ragazzi sono stati bravi nel vincere una partita non semplice, il Nizza l’anno scorso è arrivato terzo nel campionato francese e ha ottimi giocatori. Sono contento della prestazione: nel primo tempo abbiamo sbagliato qualche passaggio in fase di costruzione e uscita dalla difesa, ma siamo stati bravi a restare in partita e a ottenere un risultato molto importante ai fini della qualificazione. Preoccupato dell'euforia post-Juve? Alleno una squadra matura, sapevo che avrebbe disputato una buona gara a prescindere dalle scelte di formazione. I nuovi arrivati hanno fatto una buonissima partita. Nani si è impegnato molto, nel primo tempo non è stato servito nel migliore dei modi: può migliorare ancora e sono sicuro che lo farà. Lo stesso Caicedo ha avuto bisogno di tempo per inserirsi, sono convinto Nani metterà le sue qualità al servizio della squadra. Non si può dimenticare il fatto che abbiamo affrontato una formazione con grandissime qualità. Il cambio modulo del Nizza rispetto alle previsioni? Siamo stati maturi nel saperci adattare alle diverse scelte tattiche dell’avversario, non è la prima volta che accade. I meriti sono dei ragazzi e di uno staff che mi aiuta tantissimo nel preparare le partite: quest’anno il tempo per lavorare, giocando ogni tre giorni, è minore ed è tutto diverso rispetto alla passata stagione.
Ciro Immobile, attaccante Lazio
Caicedo è un giocatore intelligente, che sa sfruttare i momenti e le occasioni al momento giusto: può giocare prima o seconda punta, dà sempre il massimo anche se gioca poco. Abbiamo tre competizioni e c’è bisogno di tutti: Felipe si è sbloccato in UEFA Europa League e spero lo faccia anche in campionato. L’approccio è importante e oggi non è stato dei migliori, ma siamo stati bravi a rimettere subito in piedi il risultato. Lo step da compiere era solamente mentale, perchè nelle ultime partite, come a Torino, era stato tutto perfetto. Abbiamo fatto un’ottima gara: siamo rimasti corti, siamo stati sempre aggressivi e abbiamo avuto la mentalità giusta anche dopo il gol incassato in avvio. Il colloquio con Balotelli? Mi ha detto che fa il tifo per l’Italia e spera che la Nazionale si qualifichi ai Mondiali.
Si può sempre migliorare, anche a 30 anni. La Lazio per me era un’occasione troppo importante: è una squadra che gioca bene, per un attaccante così è tutto più facile. Sono stato bravo a lavorare duramente dopo anni difficili, è stato questo il mio punto di forza. Nani? Ha bisogno di ritrovare solamente il ritmo partita dopo l’infortunio, è un giocatore importante. Lui ha colpi fenomenali, Luis Alberto invece possiede grande visione di gioco ed è sbocciato alla grande in questa stagione. Felipe Anderson? Peccato per l’infortunio, stavamo andando alla grande insieme nel precampionato.
Felipe Caicedo, attaccante Lazio
Abbiamo disputato una partita di grande intensità, abbiamo fatto ciò che volevamo. I nostri avversari hanno segnato subito, ma il mio gol ci ha fatto bene. Dopo quell’episodio, c’è stata la concentrazione che prima mancava. Sono contento, abbiamo fatto bene sia nell’ultima partita che oggi a Nizza. A livello personale, c’è fiducia: sto acquisendo a piccoli passi il mio normale livello di forma, l’obiettivo è mettere in difficoltà il mister nelle scelte. Immobile è il nostro capocannoniere, io sono qui per aiutare la squadra.