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Immobile: "Possiamo dire la nostra"

Quindici gol in undici partite tra campionato, UEFA Europa League e Supercoppa italiana. Abbiamo parlato con il centravanti che a suon di reti sta facendo sognare la Lazio.

Immobile: "Possiamo dire la nostra"
Immobile: "Possiamo dire la nostra" ©Getty Images

Quindici gol in undici partite tra campionato, UEFA Europa League e Supercoppa italiana. Un inizio di stagione a dir poco travolgente quello di Ciro Immobile.

A punteggio pieno dopo due partite nel girone di UEFA Europa League, la Lazio è ora attesa dal doppio confronto con il Nizza di Mario Balotelli. Abbiamo parlato con il centravanti di Torre Annunziata che a suon di reti sta facendo sognare la squadra capitolina.

UEFA.com: Chi è Ciro e chi è Immobile, come descriveresti l’uomo e il calciatore.

Immobile: Mi piace dire che sono una persona umile, simpatica, molto socievole, cerco di parlare con tutti anche se non è possibile anche perché ci sono tante persone che mi fermano per strada e vorrebbero scambiare due chiacchiere soprattutto i “vecchietti”, che si ricordano i tempi della vecchia Lazio e vogliono capire le differenze. Immobile calciatore cerca di dare sempre tutto in campo, il massimo, e di portare la squadra al massimo risultato. Non mi piace perdere, si vede anche da fuori, è una cosa che mi porto dentro da quando ero piccolo.

UEFA.com: Perché la Lazio, che cosa rappresenta per te questa squadra?

Immobile: E’ stata un’occasione molto importante di potermi rilanciare dopo due annate non andate proprio alla grande, poterlo fare in una società così importante è come se mi fosse stata data una seconda opportunità che non volevo e non voglio assolutamente fallire. Ho cercato di dare il massimo dall’inizio e sicuramente ho ricevuto tanto affetto da quando sono arrivato fino a questo momento.

UEFA.com: Hai detto che questo è uno dei gruppi più uniti in cui sei stato, si vedono anche foto sui social della squadra insieme a cena. Da dove nasce questa unione?

Immobile: Soprattutto quest’anno abbiamo fatto dell’unione di squadra una nostra forza, perché passiamo moltissimo tempo insieme tra ritiri e varie cose: trascorriamo più tempo qui che a casa, dunque è normale creare un’amalgama e un gruppo che può stare bene insieme. Quest’anno, qui alla Lazio, si è creato davvero un bel gruppo e i tifosi l'hanno capito.

UEFA.com: A Immobile, poi, l’affetto e il calore della gente piacciono…

Immobile: Sì e infatti la gente questo lo vede, vede l’unione che abbiamo tra di noi e si lascia trasportare da questo entusiasmo che mettiamo quando scendiamo in campo.

UEFA.com: Quando hai parlato di due annate difficili alludevi a Dortmund e Siviglia, dove non hai avuto il rendimento attuale. Perché secondo te? 

Immobile: Il 90% dei giocatori ha bisogno della fiducia di tutti, dell’ambiente, dei compagni, dello staff… In Germania sono partito bene, iniziavo a giocare e segnare. A un certo punto la squadra è andata male e io purtroppo ho avuto una fase di calo e il mister ha preferito far giocare i giocatori che conosceva di più. Sono voluto andare via e c’era il Siviglia come opportunità: rispetto al Dortmund, lì all’inizio non ho mai avuto nessuna chance, nessuna possibilità di mettermi in mostra: quando l’avevo, facevo bene ma dopo venivo sempre fatto fuori. Non è colpa di nessuno, ci sono da fare delle scelte: come noi le facciamo nella nostra vita, gli allenatori le fanno per fare la formazione. Non ho mai protestato o detto niente, ho solo chiesto alla società di poter andare via e potermi ritrovare. E’ capitata l’occasione Lazio ed è stata una scelta importante.

UEFA.com: Secondo te questa Lazio quali ambizioni e obiettivi può avere in Europa?

Immobile: E’ una squadra che può dire la sua, può sicuramente andare avanti nella competizione se resta unita e fa quello che sta facendo adesso. Sicuramente dalla UEFA Champions League scenderà qualche squadra importante, penso dal girone del Real una tra Tottenham e Borussia Dortmund sarà sicuramente tra le favorite; quanto a quelle che già ci sono, penso all’Arsenal o squadre comunque importanti che possono arrivare fino in fondo. La Lazio dovrà fare sicuramente un cammino bello e difficile come quello che sta già facendo.