Montella applaude l'orgoglio Milan
giovedì 28 settembre 2017
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"Mi è piaciuto lo spirito della squadra, abbiamo scalato un gradino impensabile", ha dichiarato il tecnico dei Rossoneri a fine gara. Cutrone è cinico: "L'importante era vincere".
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Dall'inferno al paradiso, Vincenzo Montella si gode tre punti preziosi e la resurrezione del Diavolo nonostante una serata da brividi, troppi forse. "Abbiamo scalato un gradino impensabile, vincendo una gara sofferta", ha spiegato l'allenatore dei Rossoneri.
Il tecnico dei Rossoneri vede il bicchiere mezzo pieno nonostante il blackout che poteva costare caro alla sua squadra nel finale di partita: "Dobbiamo crescere nella gestione delle partite, è abbastanza chiaro - ha ammesso -. Le partite vanno gestite anche al 70'. Ma quello che mi è piaciuto è lo spirito e l'orgoglio della squadra per raggiungere questo grande risultato".
"E' un grande passo che ha fatto la squadra anche se dobbiamo crescere nella fase difensiva e negli automatismi - ha aggiunto -. Abbiamo sofferto un po' all'inizio, poi la squadra ha provato a fare la gara. Il Rijeka ha fatto una partita aggressiva".
Soddisfatto il match-winner Patrick Cutrone, protagonista assoluto della 'pazza' notte di San Siro: "E' un gol che mi dà molta emozione, è molto importante ma è grazie alla squadra che l’ho realizzato. Sono andato in panchina ad abbracciare tutti perché è merito loro anche".
"Abbiamo a un certo punto calato l'attenzione ma alla fine abbiamo meritato questa vittoria, a parte quei dieci minuti di buio. L'importante è vincere e noi dobbiamo continuare sulla nostra strada".
Parola anche all'argentino Mateo Musacchio, in gol per la prima volta con la maglia del Milan: "E' stata dura. Siamo contenti per il risultato ma non per come è arrivato. Negli ultimi cinque minuti abbiamo segnato un gol fondamentale e vincendo queste partite facciamo esperienza importante".