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"Coraggio, carattere, furia agonistica..."

Luciano Spalletti ci racconta in esclusiva le qualità che non devono mai mancare alla sua Roma: "Uomini deboli, destini deboli. Uomini forti, destini forti".

"Coraggio, carattere, furia agonistica..."
"Coraggio, carattere, furia agonistica..." ©AFP/Getty Images

Giovedì la Roma ha la possibilità di staccare il biglietto per la fase a eliminazione diretta di UEFA Europa League. Abbiamo parlato di questo e di tanti altri argomenti con il tecnico giallorosso Luciano Spalletti.

SPALLETTI SU TOTTI, DZEKO E STROOTMAN

UEFA.com: Mister, il suo rapporto con Roma città...

Spalletti: Il mio rapporto con Roma è bellissimo, perché non sbaglio mai strada: conosco solo quella per arrivare da casa mia a Trigoria. In effetti, qualche volta mi hanno portato a vedere la bellezza di Roma che, se la guardi nella maniera corretta, ti rimane dentro l’anima, perché è qualcosa di meraviglioso. Se poi conosci anche un po’ di storia di Roma e dei romani...

Ma in effetti non faccio vita mondana, spesso vado a casa e torno a lavorare e basta. Purtroppo non conosco neanche molte strade di Roma, però è un rapporto intenso perché (Roma) ha visto crescere i miei figli e di conseguenza siamo legati affettivamente come famiglia a questa città.

UEFA.com: E con i tifosi della Roma?

Il 4-0 all'Astra

Spalletti: I romani tifosi della Roma sono attaccatissimi, la Roma è la seconda pelle dei romani. Ti trasferiscono subito questo sentimento, di conseguenza diventa anche un po’ di tensione o di ansia perché sai quello che è il movimento che c’è dietro a questa squadra qui.

Sei quasi costretto ad assorbire l’amore verso questa squadra e questi colori. E sei quello che lo deve tradurre dentro il campo e non tutti hanno lo spessore e la personalità per sopportare questo peso. Ma meno male che l’abbiamo da sopportare, meno male che c’è questa spinta alle spalle.

UEFA.com: La Roma attuale è attrezzata per tornare a vincere?

Spalletti: Secondo me ha delle possibilità di sbocco, di poter mandare un segnale forte. Vincere? Una vittoria non è solo alzare un titolo, una vittoria è anche quello che tu infondi verso tutti quelli che hai intorno come modo di lavorare, modo di pensiero, modo di determinare il proprio futuro. Il modo di partecipare al lavoro quotidiano deve essere una cosa seria.

Il calcio è una cosa seria, non è come dicono tutti un divertimento o un gioco. Qui ci sono interessi forti, ci sono fuori delle persone che stanno male per quello che poi è il risultato finale di una squadra, che vivono con amore, passione, sentimento forte quello che è l’andamento della propria squadra. Per cui, non si può che essere professionisti al 100%. Poi i risultati è chiaro che possono dire diversamente da quella che è la volontà.

I tifosi si dimenticheranno di alcuni risultati, ma non si dimenticheranno mai del comportamento della squadra, che è un’altra cosa, ben visibile, lì sotto gli occhi di tutti. Quello i tifosi della Roma lo sanno valutare, se noi avremo un buon comportamento; perché loro sanno di calcio, hanno visto calciatori forti. Hanno visto squadre giocare bene al calcio.

Highlights: il 4-2 in casa dell'Austria Vienna

UEFA.com: La UEFA Europa League della Roma finora come è stata?

Spalletti: Non abbiamo fatto benissimo un paio di partite, soprattutto il pareggio in casa con l’Austria Vienna, quando avevamo la partita in pugno. Abbiamo messo tutto in discussione, perché dovevamo poi fare la partita di ritorno successivamente che abbiamo vinto. Ci ha dato la possibilità di essere in una posizione di privilegio, perché ora dipende esclusivamente da noi.

Avendo la prossima gara con il Viktoria Plzeň in casa, siamo nelle condizioni di poter arrivare primi. Siamo stati bravi a ribaltare la gara di ritorno contro l’Austria Vienna. Questo sono squadre che sanno fare benissimo il loro lavoro e di conseguenza non è facile venire a capo di queste partite, riuscire a portare a casa risultati con facilità.

UEFA.com: Vista da fuori dà l’idea di una competizione difficile, ci sono squadre forti (Manchester United, Inter, Nizza) che faticano.

Spalletti: Vista da dentro è ancora peggio! Mentre da fuori poi c’è anche la valutazione - ma la Roma è forte, il Manchester United è forte, l’Inter è fortissima - poi ci sono anche gli avversari. Vai a giocare su determinati campi dove trovi squadre che proprio in base a quella che è la tua forza hanno reazioni ancora maggiori alle proprie qualità, vogliono confrontarsi ed è l’unica possibilità di confrontarsi che hanno con il calcio che conta e con le squadre che tutti poi evidenziamo come le più forti.

UEFA.com: Quali qualità non devomo mai mancare alla sua Roma?

Spalletti: Abbiamo la necessità di mandare un messaggio ben chiaro ai nostri tifosi. Per fare questo io penso sia fondamentale avere carattere, quello che si dice sempre: “Uomini deboli, destini deboli. Uomini forti, destini forti”.

Ci vuole gente di carattere, il coraggio di fare le giocate, la furia agonistica, la battaglia sportiva. Io penso che la mia squadre debba sempre lottare forte contro qualsiasi avversario ha davanti. Questo è un po’ il segnale che dobbiamo mandare ogni volta che scendiamo in campo.

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