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Il Rapid rovina la festa al Sassuolo

Il Sassuolo va avanti di due gol nel primo tempo ma non riesce ad evitare il ritorno degli ospiti, che grazie a un finale furioso strappano il 2-2.

Il Rapid rovina la festa al Sassuolo
Il Rapid rovina la festa al Sassuolo ©Getty Images

Sembrava dover essere una serata trionfale: Sassuolo è in vantaggio per 2-0 e che controlla senza fatica le iniziative del Rapid Vienna. La squadra austriaca ha però in serbo una sorpresa, anzi due: i gol che rendono sempre più incerta la situazione nel Gruppo F.

I tanti infortuni obbligano Eusebio Di Francesco a rinunciare all’amato 4-3-3 e a passare al 5-3-2, modulo già visto nelle ultime uscite. L’inizio dei padroni di casa è difficile, perché è il Rapid, spinto dai circa 2.000 tifosi giunti da Vienna, che controlla il possesso della sfera. Nelle prime fasi il Sassuolo la vede poco, gli austriaci fanno girare il pallone con rapidità e sembrano arrivarci sempre per primi: al Sassuolo non rimane che rincorrere.

La logica conseguenza di tutto ciò è la prima occasione della gara, che capita sulla testa di Joelinton al 12', ma il brasiliano manca clamorosamente la porta. Il pericolo scampato dà un po’ di fiducia al Sassuolo, che comincia a mettere il naso fuori dalla propria metà campo.

La partita cambia di colpo al minuto 34: sul perfetto filtrante di Davide Biondini è Gregoire Defrel che insacca l’1-0. Nel finale di frazione arriva anche il raddoppo: Lorenzo Pellegrini calcia una punizione dal limite, e complice una deviazione di Antonino Ragusa spiazza Richard Strebinger per il 2-0. Il gol è comunque del centrocampista ex Roma, la deviazione di Ragusa è involontaria.

Il Sassuolo ritorna in campo forte del doppio vantaggio e rischia di chiuderla al 51': questa volta la punizione a giro di Pellegrini è perfetta, ma sulla ribattuta di Strebinger Adjapong non inquadra la porta.

Bisogna difatti attendere il minuto 75 per provare un’emozione, che però col campo c’entra solo marginalmente: è dal 1916 difatti che i tifosi del Rapid si alzano in piedi a un quarto d’ora dal termine per il cosiddetto “Viertelstunde”, momento in cui tutti applaudono e incitano la squadra a dare il massimo nel finale di ogni partita.

Evidentemente i ragazzi di Michael Büskens ci sentono bene: il tecnico tedesco indovina i cambi e in quattro minuti due dei nuovi entrati pareggiano. Prima è Matej Jelić che sugli sviluppi di una punizione insacca il gol del 2-1, poi è Giorgi Kvilitaia che al 90' fa il 2-2 da pochi passi.

Alla fine al Sassuolo rimane l’amaro in bocca per l’occasione sprecata: la serata si chiude con la curva ospite in delirio. I Neroverdi rimangono comunque pienamente in corsa per la qualificazione.