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Notte da sogno per il Sassuolo: tris all'Athletic

Al Mapei Stadium gli uomini di Eusebio Di Francesco si svegliano nella ripresa e, dopo il meraviglioso gol del vantaggio di Lirola, sfruttano gli spazi concessi dall’Athtletic andando a bersaglio altre due volte.

Notte da sogno per il Sassuolo: tris all'Athletic
Notte da sogno per il Sassuolo: tris all'Athletic ©Getty Images

Qualcuno temeva potesse diventare una notte da incubo, ma il sonno dei neroverdi sarà solo pieni di sogni. E belli, perché nel primo tempo il Sassuolo ha saputo soffrire - come chiesto alla vigilia dal suo allenatore - per poi piazzare tre micidiali colpi nella ripresa, ai quali l’Athletic si è dimostrato incapace di reagire.

Eusebio di Francesco schiera il suo classico 4-3-3 in versione ancora più giovane del previsto. Al centro della difesa Francesco Acerbi ritrova Paolo Cannavaro. Sulla fascia destra gioca il classe '97 Pol Lirola, mentre a sinistra si vede a sorpresa l’olandese Timo Letschert, preferito a Federico Peluso. A centrocampo a dirigere il gioco c’è capitan Francesco Magnanelli, affiancato da Davide Biondini e Luca Mazzitelli. Al centro dell’attacco, privo del bomber Domenico Berardi, l’allenatore abruzzese recupera Gregoire Defrel, supportato sugli esterni da Matteo Politano e Federico Ricci, un altro classe 97. 

Anche Ernesto Valverde regala una sorpresa lasciando in panchina il 35enne totem Aritz Aduriz. Gli spagnoli si schierano con un 4-2-3-1 molto flessibile, che a seconda delle situazioni di gioco diventa con rapidità un 4-4-2 caratterizzato dall’intercambiabilità e dal movimento degli uomini offensivi. 

Il Sassuolo fatica a ritrovarsi e a costruire gioco, un po’ forse per le novità di formazione che vanno a incidere sull’incisività dei collaudati meccanismi di gioco della squadra e un po’ per la timidezza di alcuni giocatori virtualmente al debutto in neroverde, ma sicuramente anche perché l’Athletic è disposto bene in campo e di spazi ne lascia davvero pochi.

E così il primo tempo si consuma stancamente senza grandi sussulti, con diversi errori di palleggio da una parte e dall’altra, ma con la sensazione che i baschi siano una squadra più abituata a giocare certe partite. Non è un caso che le uniche due occasioni della prima frazione capitino agli ospiti con Iker Muniain, che al 25' manda fuori di testa un traversone dalla destra e con Beñat Etxebarria. A un minuto dallo scadere lo stesso Beñat ci prova dalla distanza, trovando la risposta coi pugni di un attento Consigli. 

Il secondo tempo inizia con gli stessi 22 in campo. Ciò che arriva è però il primo tiro in porta del Sassuolo con Ricci, che incrocia di sinistro stringendo troppo l’angolo di battuta. È in questa fase che i due tecnici decidono che si può osare di più: al minuto 53 nel Sassuolo entra Antonino Ragusa per Ricci, mentre nell’Athletic sono gli esperti Arduritz e Markel Susaeta a rilevare gli spenti Williams e Muniain.

Non è così che cambia la partita, ma nel modo in cui meno te lo aspetti: è il 60' quando Pol Lirola s’inventa una serpentina in accelerazione che lo porta di fronte a Herrerín, battuto con un sinistro sul palo lungo. La partita sale di tono, con il Bilbao che ora è costretto a fare qualcosa di più. E almeno ci prova, alzando il ritmo delle sue giocate e mettendo dentro traversoni per la testa di Arduritz.

In questa fase il Sassuolo fatica a mantenere il possesso palla e a uscire, così l’Athletic staziona con costanza nella metà campo neroverde, ma di veri pericoli non ne crea soprattutto perché Acerbi e Cannavaro sono due veri giganti nel gioco aereo. Al 73' Di Francesco si gioca la carta Duncan per Mazzitelli e la scelta paga subito: appena un minuto dopo il suo ingresso in campo è il ghanese che va in pressing sulla trequarti, inducendo la retroguardia spagnola all’errore: sul pallone al limite si precipita Defrel, che sull’uscita del portiere infila di sinistro il gol che virtualmente spacca la partita. 

Sì perché dopo i baschi si buttano in avanti in maniera disordinata, e così si aprono spazi che il Sassuolo riesce nuovamente a sfruttare al minuto 81: di nuovo Defrel s’incunea bene e serve Politano, che da posizione centrale piazza un sinistro incrociato che vale il 3-0.

C’è solo il tempo per l’ultimo cambio con Alessandro Matri che prima entra per Defrel e poi serve un pallone d’oro a Ragusa, che però spara addosso al portiere. Niente che può rivinare la festa del Sassuolo che inizia in maniera favolosa la sua avventura europea.