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Coke chiede al Siviglia un ultimo sforzo

"Questo potrebbe essere l'ultimo trofeo per alcuni dei nostri giocatori", ha spiegato il capitano Coke a UEFA.com, esortando il suo Siviglia a centrare l'impresa per scrivere la storia.

Coke festeggia la qualificazione del suo Siviglia in finale
Coke festeggia la qualificazione del suo Siviglia in finale ©Getty Images

Il capitano del Siviglia, Coke, ha vinto la UEFA Europa League nelle ultime due stagioni; il 29enne terzino destro ha spiegato cosa significherebbe vincere l'ambito trofeo per la terza volta di fila e la quinta complessiva.

Sul perché il Siviglia ami così tanto la UEFA Europa League…

C'è un legame doppio tra la nostra squadra e la competizione. Innanzitutto l'Europa League ha dato al Siviglia rispetto e fama a livello internazionale perché abbiamo preso sempre seriamente la competizione. Abbiamo dovuto giocare un turno preliminare a Podgorica nel 2013/14, e quando siamo andati lì in trasferta ci sentivamo euforici, come se fossimo in procinto di giocare una finale! Per merito del nostro atteggiamento anche i tifosi, oltre che la squadra, hanno cominciato ad amare la competizione. Dobbiamo riconoscere che l'Europa League ci ha ripagato con vittorie indimenticabili e tante soddisfazioni.

Sul Liverpool…

Sono arrivati in finale dopo aver battuto alcune big europee, e dopo aver superato un gran Villareal che in Spagna ha fatto molto bene. Il Liverpool è una grande squadra davvero ben allenata. A volte travolgono gli avversari che sembrano non riuscire a uscire dalla propria area di rigore. Entambe le squadre sentiranno molto la partita. Nei i primi minuti probabilmente avranno paura di perdere la gara, ma dopo sarà uno spettacolo.

Sul significato di giocare le finali…

Sarebbe bello se si potesse andare andare in campo come se fosse una partita come le altre – si eviterebbe la tensione – ma quando arrivi allo stadio e vedi tutti i tifosi così felici, poi vedi la tua famiglia, i tuoi amici, i tuoi compagni... ecco in quel momento realizzi l'importanza della posta in palio. Capisci che stai giocando per un titolo, per i tuoi cari e per i tifosi. Questo potrebbe essere l'ultimo trofeo per alcuni dei nostri giocatori, quindi dobbiamo impegnarci al massimo per riportare la coppa a Siviglia. Giocare una finale è per ogni giocatore un sogno che diventa realtà; lo sogni da quando sei un bambino e noi stiamo trasformando questo sogno in realtà per la terza volta consecutiva.

Su cosa significherebbe vincere di nuovo…

Guarda il trionfo del Siviglia nel 2015

Prima della finale del 2014 a Torino pensavamo a questo traguardo come un dono, un premio per la grande stagione disputata. Poi però abbiamo giocato la seconda finale a Varsavia, e adesso ci giocheremo la terza a Basilea. È importante godersi ogni finale come se fosse l'ultima. La nostra squadra ha lottato molto per essere nuovamente qui. Alcuni dei miei compagni, come [Marco] Andreolli e Michael [Krohn-Dehli], sfortunatamente non potranno giocare perché sono infortunati e questo ci spiace molto. Noi lotteremo anche per loro e per le nostre famiglie che soffrono più degli altri la pressione che porta il nostro essere calciatori.

Il Siviglia e l'Europa League hanno un rapporto speciale, quindi vincere la competizione per la quinta volta complessiva e la terza di fila, significherebbe letteralmente scrivere la storia. Nessuno può dire se qualcuno ci riuscirà in futuro, ma è molto difficile. Devo ammettere che oggi non comprendiamo a pieno la grandezza di questa impresa, penso che ce ne renderemo conto tra un paio di anni. Mi piacerebbe giocare una finale del genere ogni anno, ma è molto difficile.