Una Lazio propositiva e lucida pronta all'esame Sparta
martedì 15 marzo 2016
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Tanti indisponibili per Pioli, che però non vuole mancare l'appuntamento con i quarti nel ritorno contro i cechi: "Andare avanti darebbe uno slancio di entusiasmo". Marchetti: "Gara alla portata, tutto è sulle nostre spalle".
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Completare l'opera, per continuare a cullare un sogno chiamato UEFA Europa League. Dopo l'1-1 dello Stadion Letná, una Lazio "incerottata" torna ad affrontare lo Sparta Praga con l'obiettivo dichiarato di raggiungere i quarti. Secondo Stefano Pioli, “andare avanti il più possibile” nella competizione salverebbe la stagione dei Biancocelesti e una vittoria all’Olimpico darebbe “uno slancio a livello di entusiasmo”.
Nel ritorno degli ottavi non ci saranno Dušan Basta, Ștefan Radu, Sergej Milinković-Savić, Ricardo Kishna e Filip Djordjević. Il tecnico non fa comunque drammi. “Abbiamo degli infortuni ma non dobbiamo piangerci addosso”, spiega nella conferenza stampa della vigilia, “Dispongo di un organico importante, posso mettere in campo una formazione competitiva”. Chi ha chance di recuperare, invece, è Abdoulay Konko. “Sono sempre ottimista”, confessa l’ex allenatore di Parma e Bologna, “Per lui devo aspettare. L'allenamento di oggi ci dirà qualcosa in più, spero possa farcela".
L’esperienza potrebbe avere un peso nelle scelte, visto che Miroslav Klose è in ballottaggio con Alessandro Matri in attacco mentre al posto di Milinković-Savić potrebbe toccare a Stefano Mauri. Klose e Mauri, ammette Pioli, "sono importanti per il modo in cui vivono e interpretano le partite. Hanno fatto bene domenica, aspetto giovedì per decidere. Potrebbero essere adatti per giocare". E poi il tedesco è in rampa di lancio dopo la doppietta all’Atalanta, i suoi primi gol in campionato. “Sa leggere la partita, nessun dubbio. Ha fatto gol e segnare aiuta a recuperare energie".
La vittoria in campionato ha solo parzialmente rilanciato una classifica ancora deficitare: chiaro che quello europeo è l’obiettivo principale della Lazio, quello in grado di cambiare la sua stagione. "La salverebbe andare il più avanti possibile” in UEFA Europa League “e provare a recuperare in campionato”, sottolinea Pioli, “Una vittoria ci darebbe slancio a livello di entusiasmo e per la voglia di finire bene. Ho sempre detto che la prossima partita è la più importante, sicuramente sarà così" anche con lo Sparta Praga.
Il risultato dell’andata “non può fare cambiare l'atteggiamento”, assicura il tecnico, “Dobbiamo entrare ed essere propositivi, giocare con lucidità: abbiamo rispetto per gli avversari ma consapevolezza nei nostri mezzi. Ripeto, servirà lucidità perché lo Sparta è più compatto e più difficile da superare del Galatasaray, i pochi gol presi sono lì a testimoniarlo. Ma anche lo Sparta ha i suoi punti deboli e su quelli abbiamo lavorato".
L’1-1 di sette giorni fa ha lasciato imbattute le due squadre, giovedì un vincitore dovrà esserci per forza. "Dobbiamo giocare una partita precisa tecnicamente, evitare passaggi forzati, giocare un calcio semplice e lineare. Dovremo essere compatti", la ricetta di Pioli, che esclude il ricorso alla difesa a tre pur legandolo alla presenza di Konko. “Occorre giocare da squadra, dovremo attaccare in certi momenti con decisione e velocità, in altri dovremo fare bene la fase difensiva”, conclude il mister, “I nostri avversari sono pericolosi, dobbiamo essere lucidi a colpire quando avremo la possibilità”.
Anche Federico Marchetti è consapevole dell’importanza della posta in palio. La partita di giovedì “può dare un senso diverso alla stagione, partendo dal preliminare e passando per la Supercoppa non ci siamo tolti tante soddisfazioni”, analizza il portiere, “La Lazio ha qualità per dare un senso alla stagione, ma bisogna dimostrarlo sul campo. Sarà importante avere una fase difensiva attenta e fare male quando ne avremo le occasioni. L'andata ci ha detto che non sono invincibili, sarà tutto sulle nostre spalle. Serviranno sacrificio e una prestazione di gruppo, ma è una partita alla portata".
C’è voglia di superare il turno, ma non solo…“I quarti sono un obiettivo”, riflette Marchetti, “ma guardo ancora più avanti, voglio arrivare fino alla fine come tutti i miei compagni. A Praga abbiamo sofferto all'inizio, loro hanno dimostrato organizzazione di gioco e ci hanno segnato. Sono una squadra da temere, ma abbiamo dimostrato di essere superiori dal punto di vista tecnico. Ma non sarà sufficiente, dovremo essere attenti e fare una grande prestazione. Se faremo una partita attenta saranno loro a doversi preoccupare di noi".