Sarri crede nella rimonta
mercoledì 24 febbraio 2016
Intro articolo
"Servirà lucidità, proveremo a tenere noi in mano il pallino del gioco", ha dichiarato Maurizio Sarri alla vigilia della decisiva sfida contro Villarreal al San Paolo.
Contenuti top media
Corpo articolo
Una vittoria con due gol di scarto per centrare la qualificazione agli ottavi di finale di UEFA Europa League e sfatare il tabù dell’1-0. Sì, perché nei tornei continentali, quando vince o perde 1-0 la gara d’andata, il SSC Napoli non passa mai il turno.
È cominciato tutto nel 1970/71, quando gli azzurri furono eliminati dalla Rapid Bucarest dopo aver vinto gara uno al San Paolo, e negli anni anche Anderlecht, Tolosa, Eintracht Francoforte e Porto hanno tratto profitto dalla maledizione partenopea.
Adesso ci prova il Villarreal CF, che arriva a Napoli forte dell’1-0 dell’andata griffato da Denis Suárez direttamente sul calcio di punizione. Per centrare la qualificazione agli ottavi di finale e sfatare il tabù dell’1-0 gli azzurri dovranno vincere con almeno due gol di scarto.
Maurizio Sarri sa come si fa: “Dobbiamo fare una partita normale, non dobbiamo pensare di risolvere tutto nei primi venti minuti perché altrimenti se non arriva il gol si rischia di andare in affanno. Ci vuole lucidità, anche perché gli spagnoli ripartono bene”.
Non sarà facile, perché anche nella gara d’andata il Villarreal ha dimostrato una grande solidità difensiva: “È una delle squadre più in forma d’Europa - ammette Sarri - Soprattutto, è molto solida: ha preso solo due gol nelle ultime undici partite. Noi proveremo a tenere in mano il pallino del gioco anche perché così i calciatori si divertono di più e spendono meno energie”.
Sullo sfondo c’è sempre il campionato, all’orizzonte la delicata trasferta di Firenze. Per questo, come in Spagna, l’allenatore del Napoli potrebbe fare ampio ricorso al turnover. Resta da capire se riposerà anche Gonzalo Higuaín, che sette giorni fa lasciò il posto da titolare a Manolo Gabbiadini: “Decide Gonzalo se gioca, così risponde lui a tutte queste critiche sul suo momento”, taglia corto Sarri. E difende a spada tratta il suo centravanti: “Bisogna accettare da uno che ha fatto 26 gol in stagione e che è un fuoriclasse che possa non segnare per una settimana. Sono sette giorni, non sette mesi: se ha dei sassolini nella scarpe, se li può togliere già da domani sera”.
Possibile che ai suoi lati trovino spazio Dries Mertens e Lorenzo Insigne, con José Callejón pronto a subentrare dalla panchina: “Certe partite le possono fare insieme, anche perché Lorenzo è cresciuto molto nella fase difensiva”, osserva Sarri. Avrà una notte ancora per sciogliere gli ultimi dubbi.