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Sarri vuole il filotto

“Vogliamo essere la squadra con i migliori numeri in Europa, non è roba da poco”, così Maurizio Sarri alla vigilia della sfida tra il suo Napoli e il Legia Varsavia.

Sarri vuole il filotto
Sarri vuole il filotto ©Getty Images

Con la qualificazione ai sedicesimi di finale di UEFA Europa League in cassaforte, matematicamente primo nel gruppo D, l'SSC Napoli ospita il Legia Warszawa con l’obiettivo di chiudere il girone a punteggio pieno, unica squadra ancora in corsa per mettere a segno il filotto. Un obiettivo prestigioso, il coronamento di un lungo cammino cominciato due mesi fa con la vittoria sul Club Brugge KV.

“Vogliamo essere la squadra con i migliori numeri in Europa, non è roba da poco”, ammette Maurizio Sarri nella consueta conferenza stampa della vigilia. Come ormai da tradizione, però, il tecnico farà ampio ricorso al turnover, concedendo ampio spazio a chi finora ha giocato meno.

“Ma il minutaggio è relativo - continua Sarri - Fin qui è stato ben distribuito tra tutti visto che c’è stato sempre tanto turnover tra il campionato e la competizione internazionale. Solo chi ha giocato con la propria nazionale ha finito con il giocare più del dovuto, ma questo è il calendario”.

Con Manolo Gabbiadini ancora fuori causa per infortunio, e con Gonzalo Higuaín non convocato nel giorno del suo 28esimo compleanno, sarà Lorenzo Insigne a guidare l’attacco del Napoli, nell’insolita posizione di finto centravanti. Ai suoi lati giocheranno Dries Mertens e Omar El Kaddouri, con José Callejón pronto a subentrare dalla panchina.

“L’assenza di Gabbiadini sta pesando - osserva Sarri - ma siamo la squadra che ha creato più occasioni in tutta la Serie A. Poi è chiaro che concretizzare una palla gol dipende da tanti fattori e dalla lucidità, ma l'importanza è proporre, poi ci saranno momenti in cui la percentuale realizzativa salirà o scenderà”.

Quel che conta, dopo la sconfitta di Bologna, è rimarginare la ferita: “Vogliamo far capire che abbiamo compreso cosa e dove abbiamo sbagliato. I numeri non sempre raccontano tutto: secondo i numeri a Bologna abbiamo dominato, ma invece abbiamo perso meritatamente”, spiega Sarri. E 'dimensiona' il Napoli, senza ridimensionarlo: “Questo campionato è più competitivo dello scorso anno, ci sono più squadre attrezzate per vincere ma questo non vuol dire che ci accontenteremo di arrivare settimi.

"La mia non è una squadra cui si può dare una responsabilità forte a livello di pronostico, ma se affrontiamo ogni partita con lo spirito giusto possiamo raccogliere molto. Ci può stare di perdere, ma sono arrabbiato perché a Bologna abbiamo perso non giocando il nostro calcio. Ci sono mancate attenzione e applicazione, soprattutto nella fase difensiva”.