Fiorentina a Basilea per vincere
mercoledì 25 novembre 2015
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Paulo Sousa sfiderà nuovamente il suo passato giovedì a Basilea, ma questa volta spera in un risultato migliore di quello ottenuto alla prima giornata: "Domani dobbiamo essere noi stessi, e speriamo di arrivare lontano".
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Paulo Sousa sfiderà nuovamente il suo passato giovedì a Basilea, ma questa volta spera in un risultato migliore di quello ottenuto alla prima giornata: "Domani dobbiamo essere noi stessi, e speriamo di arrivare lontano", ha detto il tecnico nella conferenza stampa della vigilia.
Gli svizzeri guidano il Gruppo I con 9 punti, mentre i Viola sono secondi a tre lunghezze dalla capolista. Se la Fiorentina dovesse vincere e l'altra sfida tra Belenenses e Lech finisse in parità, festeggerebbe la qualificazione anticipata insieme ai suoi avversari elvetici.
"Sarà una partita difficile, loro sono abituati a stare in Europa e fare bene in Svizzera", ha continuato Sousa. "Hanno investito bene, vogliono arrivare in finale davanti al loro pubblico; l'affetto è sempre positivo da parte mia, abbiamo passato momenti bellissimi ed è sempre bello rivedere la mia vecchia città, i miei vecchi tifosi".
I precedenti della Fiorentina in trasferta nella competizione sorridono alla squadra di Sousa: la formazione toscana ha vinto entrambe le trasferte europee di questa stagione, con sei gol segnati e zero subiti, e non ha ancora perso in dieci gare esterne di Coppa UEFA/UEFA Europa League.
"Non possiamo avere una preferenza per una competizione rispetto all'altra, abbiamo una cultura della vittoria che dobbiamo alimentare vincendo", ha chiarito il tecnico sottolineando come tra campionato e 'coppa' non ci siano per lui differenze. "Ci alleniamo per vincere in ogni competizione, abbiamo un percorso da fare e del carburante, sta a noi dosarlo per arrivare in fondo".
Il 17 settembre, alla prima giornata, il Basilea aveva superato i Viola 2-1 nel primo contronto europeo tra i due club, ma Sousa non ha intenzione di accontentarsi di un pareggio nella delicata sfida di ritorno: "Non sono una persona che fa calcoli, sono uno che lavora intensamente per vincere ogni partita, poi quando finisce la partita si fanno i conti".