Una Lazio "dieci" e lode
giovedì 22 ottobre 2015
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Lazio-Rosenborg 3-1
In inferiorità numerica per quasi tutta la partita, i Biancocelesti di Pioli battono il Rosenborg e conquistano la vetta solitaria del Gruppo G: decidono i gol di Matri, Anderson e Candreva.
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- Malgrado l'inferiorità numerica per quasi 90 minuti, la Lazio supera il Rosenborg e conquista la vetta solitaria del Gruppo G
- In avvio Hoedt e Mauri colpiscono due pali nella stessa azione, dopo sei minuti viene espulso Maurício per fallo da ultimo uomo
- Matri porta in vantaggio i Biancocelesti al 28', a inizio ripresa raddoppia Felipe Anderson
- I norvegesi, che a loro volta nel primo tempo avevano colpito due legni, accorciano le distanze con Søderlund, ma Candreva mette al sicuro il successo degli uomini di Pioli. Berisha para un rigore nel recupero
- Le squadre si affronteranno di nuovo al Lerkendal Stadion il 5 novembre
La SS Lazio gioca in inferiorità numerica quasi tutta la partita, ma batte il Rosenborg BK e conquista la vetta solitaria del Gruppo G di UEFA Europa League. All’Olimpico, nella terza giornata, i Biancocelesti di Stefano Pioli stendono 3-1 i norvegesi con i gol di Alessandro Matri, Felipe Anderson e Antonio Candreva.
L’espulsione di Maurício in apertura rischiava di complicare i piani della Lazio, che invece ha conquistato la seconda vittoria casalinga consecutiva e anche il primo posto nel raggruppamento, complice la sconfitta casalinga del FC Dnipro Dnipropetrovsk contro l’AS Saint-Étienne. Un risultato che risolleva il morale dei Biancocelesti dopo il ko in campionato con l’US Sassuolo Calcio e che soprattutto li avvicina ai sedicesimi.
Pioli disegna la Lazio con il 4-2-3-1 - Candreva, Stefano Mauri e Felipe Anderson giostrano alle spalle di Matri - e i Biancocelesti partono subito all’attacco. Dopo tre minuti, nella stessa azione, arrivano addirittura due pali: il primo lo centra di testa il difensore olandese Wesley Hoedt, il successivo capitan Mauri che si divora un gol fatto sotto misura.
La gara “rischia” di cambiare volto dopo sei minuti, quando Maurício prima sbaglia banalmente un controllo e poi stende senza troppi complimenti Johan Lædre Bjørdal: l’arbitro opta per la chiara occasione da gol e sventola il rosso al difensore brasiliano. Pioli cambia subito, inserendo Santiago Gentiletti per Ogenyi Onazi, il Rosenborg ha una grande occasione per passare in vantaggio ma sugli sviluppi di un corner Bjørdal manda di un soffio a lato di testa.
Al 28’ è la Lazio a colpire. Candreva inventa una super verticalizzazione per Matri, che non perdona André Hansen: per l’attaccante in prestito dall’AC Milan è il primo gol europeo con la maglia Biancoceleste. Il Rosenborg reagisce e a sua volta deve fare i conti con la sfortuna.
Jørgen Skjelvik con un tiro di sinistro colpisce il palo, con il pallone forse “sporcato” da Etrit Berisha; poi Alexander Søderlund, attaccante con un passato nel Treviso e nel Lecco, anticipa tutti di testa ma deve fare i conti con il montante. La ripresa si apre con una chance per Candreva, che manca l’impatto sullo scarico di Danilo Cataldi; ma al 54’ i Biancocelesti raddoppiano.
Il Rosenborg rinvia male un pallone e Mauri serve subito in verticale Matri: l’attaccante scarica all’indietro per l’accorrente Felipe Anderson, che con un piatto destro chirurgico manda il pallone all’angolino. Per il brasiliano è il primo gol stagionale in UEFA Europa League.
I norvegesi accusano il colpo, ma al 69’ tornano in partita. Skjelvik disegna un cross perfetto per Søderlund, che da due passi di testa schiaccia e insacca il pallone alle spalle dell’incolpevole Berisha. Il 28enne attaccante avrebbe subito l’occasione del 2-2, ma questa volta il suo colpo di testa si perde a lato.
A undici minuti dalla fine, comunque, la Lazio mette al sicuro il successo. Yann-Erik de Lanlay commette fallo su Ștefan Radu e il direttore di gara assegna il rigore: dal dischetto va Candreva, Hansen respinge il tiro dell’azzurro che però insacca sulla ribattuta. Senad Lulić, in campo al posto di Felipe Anderson, si divora il gol del 3-1, mentre in pieno recupero Berisha vola a respingere un rigore di Søderlund, concesso per fallo di Abdoulay Konko.
Per i Biancocelesti una serata più che positiva: Pioli e i suoi ragazzi fanno un passo importante verso la qualificazione.
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