Chi è il Qäbälä?
mercoledì 21 ottobre 2015
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Il Borussia Dortmund si prepara ad affrontare una squadra semisconosciuta nel panorama calcistico europeo. Tra bellezze naturali, radar e... mucche, UEFA.com traccia il profilo del Qäbälä.
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Il Qäbälä, terza squadra dell'Azerbaigian a raggiungere la fase a gironi di UEFA Europa League dopo Neftçi e Qarabağ, si prepara ad affrontare il Borussia Dortmund, l'avversario più difficile nel Gruppo C. UEFA.com traccia il profilo di una squadra semisconosciuta nel panorama calcistico europeo.
Gli albori
Nata nel 1995 come Göy Göl (letteralmente 'Lago Azzurro'), dal nome della sua città di provenienza nel nordovest dell'Azerbaigian, la squadra ha vinto il campionato cadetto nel 2006 come Gilan ma si è spostata nell'antica città di Qabala prima di esordire nel massimo campionato, diventando Qäbälä a tutti gli effetti nell'agosto 2007. Il suo soprannome, Radarlar ('i radar'), deriva da una stazione antimissilistica non più operativa che risale ai tempi dell'Unione Sovietica.
Nella stagione 2010/11, il club è salito alla ribalta perché in panchina è arrivato l'ex nazionale inglese Tony Adams. Anche se per l'ex difensore dell'Arsenal è stata un'esperienza quasi traumatizzante ("una volta una mucca ha attraversato il campo di allenamento" ha raccontato a un giornalista), gli standard sono migliorati nettamente, tanto che a a gennaio 2015 Adams è tornato nella società come direttore sportivo.
L'esordio nella fase a gironi
L'allenatore ucraino Roman Hrygorchuk è stato ingaggiato a metà della scorsa stagione dopo aver vinto tre titoli in Lettonia con il Ventspils e raggiunto i sedicesimi di UEFA Europa League 2013/14 con il Chornomorets Odesa. Con Hrygorchuk, il Qäbälä è arrivato terzo per due anni consecutivi e ha guadagnato un posto in UEFA Europa League, battendo inaspettatamente il Panathinaikos agli spareggi e diventando, insieme al Rosenborg, una delle due qualificate alla fase a gironi dal primo turno preliminare.
Giocatori da osservare
Tra i veterani del Qäbälä figurano il giamaicano Deon Burton, il russo Marat Izmaylov e l'ex Ajax Lorenzo Ebecilio, mentre i volti nuovi più interessanti sono tre ucraini: il portiere Dmytro Bezotosniy, il centrale Vitaliy Vernydub e il centrocampista Olexiy Gai. Il giocatore azero di maggior profilo è il versatile Arif Dashdemirov.
Il capitano è il brasiliano Dodô, al club dal 2011. Il centrocampista ha segnato entrambi i gol contro il Panathinaikos agli spareggi e il 4 ottobre 2015 ha realizzato la rete più veloce nella storia del campionato nazionale, segnando dopo sei secondi nel 6-0 sul Xäzär Länkäran.
Come gioca?
Il Qäbälä è in grado di giocare all'inglese sfruttando i palloni alti ma anche con un possesso palla prolungato. Nonostante la maggiore vocazione difensiva, tende comunque a schierare quattro giocatori offensivi e ha nel carattere la sua arma principale, come dimostrano i tanti gol a fine gara in questa stagione.
Alla squadra, però, mancano soprattutto un bomber capace di inventare il gol dal nulla e un regista di ruolo: gran parte delle manovre offensive si sviluppa infatti sulle fasce.
Bellezze naturali
Il Dortmund farebbe bene a rimanere nei paraggi dopo il triplice fischio. La regione di Qabala è famosa per i suoi panorami spettacolari: non a caso, il simbolo del club sono le montagne del Caucaso.
"Qabala non è una grande città ma ha le condizioni ideali per giocare a calcio"" ha dichiarato il difensore Vernydub. Da quando è arrivato Adams, la società ha in effetti compiuto passi da gigante per quanto riguarda le infrastrutture.