Reto Ziegler e i segreti del Sion
venerdì 2 ottobre 2015
Intro articolo
Dopo la buona partenza nel Gruppo B di UEFA Europa League, il difensore Reto Ziegler spiega perché la formazione elvetica è riuscita a battere il Rubin e a pareggiare in casa del Liverpool.
Contenuti top media
Corpo articolo
L'FC Sion è la squadra meno esperta del Gruppo B di UEFA Europa League, ma l'1-1 contro il Liverpool ha dimostrato che sottovalutarlo è un grave errore. Il difensore Reto Ziegler spiega i motivi per cui la formazione elvetica è riuscita a battere il Rubin e a pareggiare in Inghilterra.
Tenuta nervosa
Ziegler, che aveva già affrontato i Reds ad Anfield con il Tottenham Hotspur, sapeva che sarebbero partiti a testa bassa. "I primi 15 minuti sono stati un incubo - commenta a UEFA.com -. Non è stata la migliore delle partenze, ma siamo rimasti lucidi. In attacco abbiamo qualità e lo abbiamo dimostrato con il gol del pareggio".
La tattica di Thulot
Per Ziegler, il tecnico Didier Tholot ha preparato la partita nel modo giusto. "Il Liverpool è forte centrocampo e le squadre che vogliono fermarlo in quel reparto sbagliano. Il mister, invece, si è concentrato sulle fasce, sfruttando la velocità di giocatori come Carlitos".
Qualità su entrambi i fronti
L'attaccante ghanese Ebenezer Assifuah ha firmato il pareggio e sfiorato il secondo gol. "In avanti abbiamo giocatori veloci e di buon livello - commenta Ziegler, che però elogia anche il portiere Andris Vaņins -. A inizio stagione gli ho detto che per me era il portiere più forte in Svizzera, quindi non mi sorprende".
Il sostegno dei tifosi
Nella sua seconda trasferta in Inghilterra, il Sion è stato seguito da 1200 tifosi, che prima del fischio d'inizio si sono uniti a quelli di casa per cantare "You'll Never Walk Alone". Nei 90 minuti, li hanno addirittura surclassati, motivo per cui Ziegler dichiara: "Li ringrazio molto. Hanno fatto un chiasso infernale e non me l'aspettavo".
Margini di miglioramento
Il Sion, che a giugno ha vinto la sua 13esima Coppa di Svizzera, deve solo trovare la costanza dopo la sconfitta casalinga contro il Vaduz della scorsa settimana. "Non è facile vincere sempre. Sono arrivato al Sion a febbraio ed era in coda alla classifica, ma ci siamo ripresi. Abbiamo molti giovani e nuovi acquisti: essere motivati contro il Liverpool è facile, ma lo è molto meno contro il Vaduz".