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Lazio tra sorrisi e brividi

I Biancocelesti si godono il successo sul Saint-Étienne, ma non dimenticano i pericoli corsi con due uomini in più. "Abbiamo sofferto, dobbiamo lavorare", avverte Biglia; Onazi: "Con loro in nove dovevamo sfruttare meglio le chance".

Ogenyi Onazi della SS Lazio è stato uno dei protagonisti del successo sull'AS Saint-Étienne
Ogenyi Onazi della SS Lazio è stato uno dei protagonisti del successo sull'AS Saint-Étienne ©Getty Images

La quinta vittoria su cinque partite all’Olimpico, la terza di fila. Il 3-2 all’AS Saint-Étienne nella seconda giornata di UEFA Europa League certifica il momento positivo della squadra guidata da Stefano Pioli, oltre a regalarle il primato - in condominio con il FC Dnipro Dnipropetrovsk, sul cui campo aveva pareggiato nel turno inaugurale venendo raggiunta al 94’ - nel Gruppo G. Dopo il sofferto successo, i Biancocelesti, da capitan Lucas Biglia al suo predecessore Stefano Mauri, passando per Ogenyi Onazi ricordano comunque i pericoli corsi con i francesi in doppia inferiorità numerica, per le espulsioni di Robert Berić e Moustapha Bayal Sall.

Lucas Biglia, centrocampista Lazio
Abbiamo sofferto, ma dopo il loro secondo gol abbiamo gestito bene la palla. Dobbiamo continuare a lavorare, soprattutto per i giovani ci vuole tempo. La rimonta dimostra che abbiamo carattere e che il gruppo è forte e unito. Stiamo recuperando dei giocatori infortunati, che sono importanti per la squadra, dobbiamo solo continuare così. Avevo gran voglia di giocare e sono contento per il mio rientro.

Ogenyi Onazi, centrocampista Lazio 
Sapevamo che i francesi erano forti, dovevamo sfruttare il contropiede come ci ha richiesto il mister, ci siamo riusciti anche se quando loro sono rimasti in nove dovevamo sfruttare meglio le occasioni. La stagione è appena cominciata, cerchiamo di migliorare ogni partita, spero che anche in campionato riusciremo a esprimerci su questi livelli.

Stefano Mauri, centrocampista Lazio 
Quando si hanno due uomini di vantaggio bisogna gestire bene il pallone e cercare il quarto gol, invece ci siamo seduti troppo e abbiamo rischiato. Non abbiamo controllato la gara, non si può prendere il gol del 3-2, dovevamo far girare più velocemente il pallone e correre meno rischi possibili. Biglia è un gran giocatore, che ci dà sicurezza e fa muovere tutta la squadra. Keita ha grandi qualità palla al piede, salta sempre l'uomo e mette dei cross fantastici, dovrebbe essere più cattivo sotto porta e cercare di fare più gol.

Stefano Pioli, allenatore Lazio
Dicono che le sofferenze aiutino a crescere: stiamo crescendo velocemente. Dovevamo gestirla ma allo stesso tempo cercare lo spazio per chiuderla. Abbiamo subito cali di tensione che puoi pagare a caro prezzo, come ci è successo a Dnipro. Dopo essere andati sotto abbiamo lottato e vinto una gara importante; alla fine la sofferenza ci ha fatto crescere.
Credo che abbiamo incontrato una squadra molto forte fisicamente, abbiamo preso gol su una disattenzione, ma poi abbiamo lottato e ribaltato il risultato. Le espulsioni ci hanno agevolato, però sono arrivate perché abbiamo creato pericoli. Qualche calo di tensione ci mette a rischio, ma possiamo raggiungere un buon livello. Per le nostre ambizioni dobbiamo crescere ancora molto.

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