La notte dello Žilina
giovedì 20 agosto 2015
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"Solo le grandi squadre segnano nei secondi finali", ha dichiarato un raggiante Jakub Paur dopo che lo Žilina ha completato una straordinaria rimonta allo scadere contro l'Athletic Club.
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"Sono umani", ha detto il marcatore dello Žilina Jakub Paur dopo che la squadra slovacca ha recuperato dal 2-0 ottendendo una vittoria per 3-2 nell'andata degli spareggi di UEFA Europa League contro l'Athletic Bilbao.
Al termine di una serata al cardiopalma, la squadra di Adrián Guľasi si trova sotto per 2-0 contro gli uomini di Ernesto Valverde. Paur riapre la gara al 66', mentre il brasiliano William prima realizza il 2-2 e poi tocca il pallone sugli sviluppi di un calcio d'angolo, con Carlos Gurpegi – il difensore piazzato sulla linea di porta – che non riesce a fermare il pallone prima che entri in rete.
"Che grande serata per lo Žilina - ha dichiarato il centrocampista Paur -. Abbiamo ottenuto un incredibile risultato di fronte a un grande pubblico. Abbiamo giocato bene nel secondo tempo. L'allenatore ci ha detto che non dovevamo aver paura di giocare contro l'Athletic. Sono umani. L'emozione che stiamo provando ora è enorme. Non si sconfigge una squadra come il Bilbao tutti i giorni".
Secondo nello scorso campionato slovacco, lo Žilina ha raggiunto gli spareggi grazie alla regola dei gol segnati in trasferta, con un 3-1 esterno dopo il successo casalingo per 2-0 contro gli ucraini del Vorslka Poltava. Al 23enne Paur, il calcio europeo sta regalando grandi emozioni. "Queste due notti, quella contro il Poltava e stasera contro il Bilbao, sono le più incredibili della mia carriera calcistica - ha dichiarato - Solo le grandi squadre segnano nei secondi finali. Lo abbiamo fatto a Poltava e oggi di nuovo".
Gli fa eco il difensore Milan Škriniar: "E' stata una gara fantastica, di fronte a uno stadio pieno - non ho mai visto un'atmosfera simile nella mia vita. E' probabilmente la partita più difficile che ho giocato. Siamo partiti bene ma ci siamo trovati sotto di due gol, il secondo per un nostro errore. Siamo al settimo cielo. Non c'è logica nel calcio".