Samp fuori con onore

L’impresa è stata solo sfiorata. Ma l’onore, se non altro, è salvo. L’UC Sampdoria abbandona subito la UEFA Europa League, al terzo turno di qualificazione, ma lo fa riscattando la pesantissima sconfitta casalinga dell’andata [0-4] contro il FK Vojvodina. Il 2-0 di Novi Sad, frutto dei gol di Éder e Luis Muriel, non basta per raggiungere gli spareggi, ma senz’altro risolleva il morale e restituisce dignità ai Blucerchiati di Walter Zenga, che possono ripartire dalla prestazione dello Stadio Karadjordje per guardare al futuro con più ottimismo.

Walter Zenga, allenatore UC Sampdoria
"Volevamo fare una grande prestazione, il nostro obiettivo era quello di riprenderci la dignità e penso che ce l’abbiamo fatta. Ci dispiace per il secondo tempo di Torino: ci ha insegnato molto e ci darà una spinta per il futuro. Essere eliminati non fa mai piacere, ma siamo una squadra vera, fatta di uomini e ci potremo togliere delle soddisfazioni. 
E' stata una prestazione importante, abbiamo dimostrato di sapere giocare da Samp. L’eliminazione è frutto di quello che è successo una settimana fa nella ripresa. Fossimo arrivati qui con uno 0-2 saremmo ancora sul campo a giocarci i supplementari. Ci servirà da lezione per crescere".

Éder, attaccante UC Sampdoria
“Volevamo venire qui in Serbia e fare quattro gol, ci credevamo. Non ce l’abbiamo fatta, perché in Europa non puoi sottovalutare nessuno, ma ce l’abbiamo messa tutta. Dispiace essere usciti, ma questa partita ci dà fiducia per il futuro, per il campionato.
Del mio gol sono contento, la cosa più importante comunque è la squadra: questa esperienza ci insegna molto. Dobbiamo lavorare tanto, dobbiamo crescere, ma abbiamo la consapevolezza di essere un buon gruppo”.